Otto esplosioni in Sri Lanka, nel giorno di Pasqua, hanno colpito chiese e hotel tra la capitale Colombo e un’altra città del Paese, facendo una strage. Il bilancio si è aggravato di ora in ora e al momento è salito a 185 morti e oltre 560 feriti. Tra le vittime ci sono anche almeno 35 stranieri.
Fra questi ci sono anche cittadini americani, britannici e olandesi. La settima esplosione, secondo il Guardian, è avvenuta a Dehiwala, un sobborgo alla periferia della capitale. L’ottava, secondo la stampa locale, è avvenuta a Dematagoda, un altro sobborgo.
La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.
Tutti i responsabili degli attacchi “sono stati identificati” e verranno arrestati “il prima possibile”, ha detto il ministro della Difesa, Ruwan Wijewardene, che ha parlato di atti di “terrorismo” compiuti da estremisti religiosi. Lo riporta il Guardian. Il governo imporrà il coprifuoco dalle 18 (le 14:30 in Italia) alle 6 di domani mattina.
Secondo la Bbc, almeno nove stranieri sono morti in seguito agli attentati ai tre hotel di Colombo, lo Shangri-La, il Kingsbury Hotel e il Cinnamon Grand.
Nel Paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione. Il capo della polizia aveva messo in guardia, 10 giorni fa, contro possibili attentati kamikaze a “chiese di rilievo” del Paese. Almeno due degli attacchi odierni sono stati eseguiti da kamikaze.
“Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza”. Così il Papa nel messaggio di Pasqua.
“Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all’amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza”. Lo afferma Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente Maithripala Sirisena.
I responsabili degli attentati di Pasqua nello Sri Lanka “vanno puniti senza pietà”: lo ha detto l’arcivescovo di Colombo, cardinale Malcom Ranjith.
“Nella domenica di Pasqua la notizia degli attentati in Sri Lanka contro Chiese, fedeli e turisti mi coglie addolorato e sinceramente preoccupato da questa nuova deriva d’odio. Dal Governo italiano un pensiero alle famiglie di queste vittime innocenti e ai feriti”, scrive su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
“La preghiera, mia, del governo e di tutti gli Italiani, per i morti innocenti massacrati dai terroristi in Sri Lanka”, dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Una preghiera per chi e’ stato colpito dagli attentati in Sri Lanka. La mia vicinanza alle famiglie delle vittime e il mio cordoglio, per questa ondata d’odio che ha travolto centinaia di persone innocenti, alcune raccolte anche mentre celebravano la Pasqua”. Cosi’ su Twitter il vicepresidente e capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio.
Sri Lanka, M5S: Condanna per atroce violenza terroristica – “Non ci sono parole per descrivere il dolore causato dagli attentati in Sri Lanka nel giorno di Pasqua. Il nostro pensiero è rivolto alle famiglie delle vittime e ai tanti feriti coinvolti. È intollerabile che la giornata per eccellenza dedicata alla Pace sia stata macchiata crudelmente da una raffica di esplosioni a chiese e hotel che hanno provocato la morte di oltre 180 persone innocenti e centinaia di feriti. Condanniamo questa atroce violenza terroristica che ha toccato nel profondo la comunità srilankese, in un momento di preghiera e condivisione”, così in una nota Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, capigruppo M5S di Camera e Senato.
“Gli attacchi testimoniano di un genocidio perpetrato contro i cristiani. Preghiamo per le vittime innocenti e lavoriamo per la libertà di religione nel mondo”. Così in un tweet il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
Fonte: www.affaritaliani.it