Sarà proprio l’isola e la tradizione il fil rouge di questa edizione 2019 a partire dalle ormai irrinunciabili attività della mattina.
Espositori provenienti da tutta la Sardegna metteranno in mostra l’artigianato con le loro Piccole Botteghe Artigiane, l’offerta enogastronomica vedrà una preponderanza di prodotti sardi, ma è soprattutto sul palco che si sentirà forte il legame con l’Isola.
Saranno sardi i gruppi che si alterneranno sul palco nella prima parte della manifestazione. Nomi anglofoni ma nostrani i The Wheelers, Hivibes, Sunny Gray, Take 1 e Timeless, che porteranno sul palco Rockabilly e Raggae, soul e rap.
Sono sardi e senza bisogno di presentazioni i Cordas et Cannas, che porteranno sul palco il “Terra Muda Tour 2019” – Un suono, un’idea, un messaggio dalla terra del silenzio.
Porterà “Storie liberate” Piero Marras, progetto artistico che trae origine dal recupero di documenti inediti rinvenuti negli archivi delle carceri della Sardegna. Alla musica il non facile compito di “liberare” queste carte, ingiallite dal tempo con dentro le lettere dei detenuti, censurate e mai arrivate ai propri cari, in sintesi, di portare il cuore oltre le sbarre.
Antico e grande amore è quello che lega alla Sardegna il grande big di questa edizione, Eugenio Finardi.
Grazie al preziosissimo contributo dell’Amministrazione Olbiese, l’artista che afferma che “ la Sardegna è forse la regione italiana più colta musicalmente, ha un legame molto forte con la sua tradizione musicale”,
si esibirà sul grande palco del Parco Fausto Noce, portando in scena il suo FINARDIMENTE – LA VERITà DELLA MUSICA, uno show tra musica e parole nel quale il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro
ogni forma di rappresentazione artistica con un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di
intere generazioni e, ovviamente, la sua musica!
L’associazione Culturale Eventi Frizzanti sta lavorando in sordina da mesi per quest’edizione più ricca piena di contenuti e grandi nomi della musica, incentrata sulla tradizione senza dimenticare l’interculturalità, aspetto imprescindibile del nostro tempo.
Sentire – percepire – immaginare –accogliere: sarà l’attività dell’Associazione Labint a portare sul prato del polmone verde di Olbia l’ossigeno per una serena convivenza ed integrazione con tutti i popoli e le etnie che oggi abitano e vivono la città, attraverso la presentazione del progetto “Mastru di pannu e colori di trame musicali”: un laboratorio di cucito che ha coinvolto donne di diverse nazionalità nella creazione di costumi tradizionali, promuovendo la creatività e l’integrazione, che saranno presentati con una sfilata al Parco Fausto Noce.
Un duro lavoro per i soci e i volontari dell’Associazione, che lavorano sulla programmazione e sugli eventi collaterali per tutto l’anno , al fine di realizzare un Primo Maggio sempre più ricco.
Passato il carnevale con l’evento Quale e Tale Show, un altro appuntamento traghetterà verso il Parco Fausto Noce: si tratta della pasquetta che quest’anno sarà ospitata nella Chiesa di S.S. Antonio ed Isidoro a Rudalza. Una giornata all’insegna della musica anche questa, per raccogliere fondi per il grande evento del Primo Maggio. Durante l’evento sarà inoltre possibili acquistare i biglietti della lotteria legati al Primo Maggio, i cui proventi servono a finanziare la manifestazione.
Il programma come di consueto prevede l’apertura della manifestazione alle 10.
Più di 30 gli stand tra espositori, associazioni e food presenti nell’area del Parco.
Tante le attività proposte, dallo sport con Capoeira, crossfit, giocodanza, hula hop, alle performance d’arte ai giochi per i più piccoli.
Divertimento pensato per tutti, in attesa del grande concerto che prenderà il via alle 16, con l’apertura degli allievi della scuola di musica Sonos.
Per tutte le info sugli spettacoli, laboratori ed il concerto, sono attive la pagina facebook PrimoMaggio Olbia2019 e il profilo Instagram OlbiaPrimomaggio.
Di seguito nel dettaglio le attività, gli espositori e una breve panoramica sulle band
10.00 apertura stand
10.30 Lezione aperta di Just Pump, Crossfit, Gioco danza a cura della Palestra Black Swan
11.00 Lezione di Capoeira a cura di Capoeira Olbia
11.30 Presentazione progetto “Mastru di pannu e colori di trame musicali” con sfilata e danze a cura dell’Associazione Labint
12.00 Laboratorio “e io che farò”: lettura collettiva e laboratorio di pittura con Per Filo e Per Segno e Giò Mo
12.00 apertura stand food
16.00 inizio concerto
- Piccole botteghe artigiane: Associazione che include piccoli artigiani da tutta la Sardegna e che porteranno al Primo Maggio gioielli artigianali in stile moderno e sardo, maschere originali di Mamoiada , ricami, miniature riferimento alle masserizie sarde, legno intagliato e cucito creativo.
- Per filo e per segno: promozione libri, attività educative, servizi professionali per l’infanzia, laboratori e formazione.
- Anpav Protezione Animali: banchetto informativo .
- Palestra Black Swan: lezione aperta di Cross Fit, Just Pump e Giocodanza per i più piccoli.
- Capoeira Olbia: dimostrazione dell’attività e spazio dedicato con suoni e canzoni del brasile
- Labint Olbia: presentazione del progetto “Mastru di pannu e colori di trame musicali” con sfilata e danze
- A scuola di HulaHop con Cinzia Molteni.
- Anpav Protezione animali: banchetto informativo associazione
- LaBiCI della gioia: piccola giostra a pedali.
- Area Giochi con Ies Eventi: gonfiabili, truccabimbi e piccoli show con le mascotte
- Associazione di protezione civile Gaia
- Associazione di protezione civile Capo Ceraso
- Agci Gallura
- CGIL
- CISL
Eugenio Finardi. Dopo una pausa che ha permesso all’artista di prendere parte ad alcuni eventi speciali nel corso della
primavera, il tour #FINARDIMENTE è ripreso da aprile 2019 e consentirà ad EUGENIO
FINARDI di portare nei Festival e nelle Piazze nuove declinazioni della sua musica.
EUGENIO FINARDI propone un nuovo progetto in cui scava ancora di più nel senso profondo delle
canzoni. Inserito in una scenografia calda e discreta e accompagnato da una formazione inusuale e
raffinata (Giovanni “Giuvazza” Maggiore alle chitarre, Claudio Arfinengo alla batteria, Marco Lamagna
al basso, Alex Catania alle tastiere e Federica Finardi Goldberg al violoncello), Finardi darà libero
sfogo alle sue doti di affabulatore per accompagnare il pubblico in un percorso di racconti e
considerazioni che toccheranno temi universali ma anche aneddoti intimi, generando un’ampia
tavolozza di emozioni, dalle risate alla commozione.
In scaletta, insieme ai brani fondamentali della sua lunga carriera, anche alcune chicche mai eseguite
dal vivo, che ciononostante sono diventate nel tempo dei classici. Ma l’artista si sentirà anche libero di
improvvisare lasciandosi influenzare dall’atmosfera e dalle suggestioni del pubblico. Eugenio sta
vivendo un momento magico di maturazione artistica e l’entusiasmo con cui si spende in ogni
performance si trasmette al pubblico, che a fine concerto ha la sensazione di non essersi solo
divertito ma sentendosi arricchito da un contatto personale e profondo, come con un vecchio amico.
Piero Marras. E’ unanimemente considerato il precursore della nuova musica etnica sarda, anche se diversi testi delle sue canzoni sono in lingua italiana, soprattutto quelli dei primi anni di attività, testi apprezzati dal pubblico e dalla critica che gli sono valsi importanti riconoscimenti nazionali.
Si considera un artista bilingue.
Ha al suo attivo ben 16 album.
Piero Marras ha recentemente festeggiato i suoi 40 anni di carriera artistica.
Come dimenticare il suo primo album,il mitico Fuori campo datato 1978!
Recentemente è uscito il suo ultimo lavoro: un cd doppio intitolato “Storie Liberate”, che porterà in tour con la sua band.
“Storie Liberate” è un progetto artistico di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle carceri della Sardegna. Alla musica il non facile compito di “liberare” queste carte, ingiallite dal tempo con dentro le lettere dei detenuti, censurate e mai arrivate ai propri cari, in sintesi, di portare il cuore oltre le sbarre.
Cortas et Cannas. Il Gruppo nel 2019 compie 41 anni di attività; è la più longeva formazione della World Musica sarda. Una lunga storia che ha portato la band ad esibirsi con i propri concerti in varie parti del mondo, dall’Australia agli Stati Uniti e in Canada, dal Sud America al Nord Europa; nel corso della carriera artistica hanno partecipato a eventi importanti della World Music, uno di questi, è il “Festival Womad” di Peter Gabriel. Nel giugno 2018 hanno realizzato un concerto all’EURO-FOLK-FESTIVAL a Ingelheim (Francoforte), un meeting musicale tra i più importanti in Germania. Lo spettacolo viene rappresentato con un repertorio che parte dalla musica tradizionale della Sardegna, per aprirsi a un mix musicale che spazia da influenze artistiche dell’Africa all’area del Mediterraneo fino al mondo della cultura “celtica”.
Il Progetto musicale dei Cordas et Cannas si potrebbe definire un viaggio attraverso le radici culturali della musica sarda, attualizzata da armoniosi intarsi sonori presi da altre culture e generi musicali.
Con Musicalimba, si materializza l’incontro tra la musica tradizionale e quella moderna, espressa nelle “diversità linguistiche”, della Sardegna, con sonorità originali, danze coinvolgenti e canzoni di appartenenza.
Il Gruppo musicale presenta “Terra Muda Tour 2019” – Un suono, un’ide,a un messaggio dalla terra del silenzio.
Musicisti: Francesco Pilu voce flauto organetto launeddas; Bruno Piccinnu voce percussioni; Lorenzo Sabattini basso fretless; Sandro Piccinnu batteria; Gianluca Dessì chitarra; Alain Pattitoni chitarra.
The Wheelers . Sono una realtà musicale sarda il cui sound è legato al rock’n’roll degli anni 50, al Rockabilly, country e surf. Attivi dal 2007 hanno calcato palchi in Sardegna, Italia ed Europa e diviso la scena con grandi artisti nazionali ed internazionali. Con all’attivo un disco omonimo della band, una produzione audio/video per la tv tedesca puntano ora al nuovo lavoro discografico
Chitarra/voce : Patrick Atzori
Basso: Gianfranco Frank Zucca
Chitarra /cori : Fabrizio Rizzu
Batteria : Matteo Leone
HiVibes. nascono nel 2016 a Banari, paese di nascita anche del Sardinia Reggae Festival, dalle ceneri del progetto Break J & Barrancrew che li ha portati a calcare i più importanti palchi di tutta l’isola. Ivan, Giacomo e Nanni sono l’anima del progetto. La band attualmente sta lavorando al primo disco “Like a Monkey”, prodotto all’Underwave Studio. Il disco in uscita per l’estate sarà in stile roots/rub a dub, frutto di un’esperienza decennale e uno stile maturo carico di good vibes!
Sunny Gray. SUNNY GRAY aka Davide Moica è un artista melantronic soul di basea Londra, che racconta nelle sue canzoni del conflitto pulsante sotto le strade asfaltate dell’ambiente urbano, una lotta costante, invisibile ma onnipresente che trasforma la città in un mondo a sè stante.
A Londra Sunny conosce V1TA, trio di producers musicali, con i quali pubblica la propria interpretazione di “Teardrop”, canzone dei maestri del Trip Hop anglosassone Massive Attack.
Per la fine di maggio 2019 è prevista l’uscita del primo singolo, EQUILIBRIUM, che sarà presentato con un videoclip musicale.
Take1. Gabriele Tucconi in arte Take1 è un giovanissimo olbiese classe 1995, collabora con la Maison Studios dal 2016. Nel maggio 2018 esce il singolo “Vero” in cui è affiancato dal producer GoldRoger (all’anagrafe Marco Fresiroglia) e lanciato su youtube con un video diretto da Davide Ruggeri, che raggiunge le 30.000 visualizzazioni. Seguono altri tre brani “Gabri vai piano” “Gioco d’abilità “ e “Danni”. Il suo primo Ep è in pubblicazione per l’estate 2019.
Timeless. Nati a Sassari nel 2000 dall’iniziativa di cinque giovani universitari con in comune la passione per il rock’n’roll, pur con diversi cambi di formazione rimangono in attività per ben 12 anni fino allo scioglimento del 2012. Nel 2017 hanno ripreso ad esibirsi, con la nuova formazione composta da: Emanuele Idini alla voce, Salvatore Meloni alla chitarra, Claudio Pinna alla batteria e Gianfo Franchi alla chitarra, Roberto Setzu al basso e Gianni Corona.
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