L’Ispettorato del Lavoro di Cagliari e Oristano ha verificato una crescita improvvisa e preoccupante circa il lavoro nero nell’area metropolitana di Cagliari e, più in generale, in tutto il centro sud della Sardegna.
Nel corso della settimana scorsa gli ispettori del lavoro e i carabinieri del Nucleo Ispezione Lavoro hanno individuato 32 lavoratori in nero, totalmente privi, cioè, di qualsiasi forma di tutela previdenziale e assicurativa, all’interno di 15 aziende del territorio operanti, per lo più, nel settore dei pubblici esercizi e della ristorazione.
Tra queste, 7 aziende, hanno subito la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nello specifico due ristoranti: tra cui una pizzeria dell’hinterland cagliaritano che, nonostante fosse in attività da più di 10 anni, non risultava aver mai assunto sulla carta alcun dipendente. Al momento dell’accesso ispettivo sono stati, invece, trovati intenti al lavoro, all’interno dei due locali, rispettivamente 3 e 4 lavoratori in nero. Per entrambi gli esercizi è scattato quindi il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e una prima sanzione pecuniaria per oltre 8.000,00 euro.
I numeri dell’ultima settimana confermano purtroppo un fenomeno in costante crescita: 83 lavoratori in nero individuati dall’Ispettorato nel mese di maggio e quasi 300 ormai dall’inizio dell’anno.
In caso di contestazione di impiego di lavoratori in nero, la legge prevede che l’impresa sia comunque tenuta a regolarizzare i lavoratori e a garantire una continuità del rapporto di lavoro per almeno tre mesi; il che rappresenta una importante forma di tutela anche per il lavoratore che decidesse di denunciare la propria situazione di impiego irregolare, recandosi presso gli uffici dell’Ispettorato a Cagliari e a Oristano, dove un personale qualificato può raccogliere la sua segnalazione garantendone l’assoluta riservatezza.
Il contrasto al fenomeno del lavoro nero sarà uno dei principali obiettivi dell’attività di vigilanza dell’Ispettorato del Lavoro e dei carabinieri del NIL nel corso dell’imminente stagione estiva: periodo nel quale hanno massima espansione le attività commerciali e turistiche a carattere stagionale e quindi anche, statisticamente, le irregolarità nei rapporti di lavoro.