La rassegna letteraria Dialoghi con l’autore, promossa dall’omonima associazione culturale siniscolese, prosegue in collaborazione con il bar caffetteria Gana ‘e Gortoe.
L’evento di questa settimana è previsto per Sabato 18 maggio, alle ore 20.30 presso l’Art Cafè di Via Olbia 35, con la presentazione del romanzo Se i pesci guardassero le stelle di Luca Ammirati edito da DeA Planeta.Durante la serata dialogheranno con l’autore Samantha Brau e Carla Suella, le musiche saranno di Andrea Fenu e le letture di Serena Pipere, Elisa Dalu e Sara Fenu.
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Luca Ammirati, classe 1983, è il responsabile interno della sala stampa del Teatro Ariston di Sanremo ed è stato assessore della Cultura del Comune di Perinaldo. In questo luogo è potuto entrare in contatto con l’Osservatorio astronomico che ha ispirato il suo racconto.
In attesa della presentazione prevista per Sabato troviamo qui di seguito la sinossi del romanzo. “Samuele ha trent’anni, una gran voglia di essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, l’amico “molto speciale” con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo Osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice di libri per bambini. Samuele ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino l’amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria un’ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare l’impossibile, se vogliamo che l’impossibile accada”.