Le lezioni sono state seguite da una ventina di partecipanti, provenienti da diverse aziende, ai quali sono stati illustrati strumenti di valutazione e suggerimenti di intervento, per riqualificare la comunicazione dell’area ristorativa/bar con il reparto vendite, il front-office e il cliente finale. Tra gli argomenti trattati quelli relativi ai nuovi bisogni della clientela, all’importanza della customer experience, alle aspettative da soddisfare e superare.
E, ancora, i principi di comunicazione verbale e non verbale, l’identità e l’immagine coordinata, come vendere e raccontare il ristorante con le soluzioni tradizionali del contatto diretto e invece con quelle fornite dai nuovi media, il servizio e la vendita in sala ristorante, i sette touchpoint dell’esperienza al ristorante, la gestione dei reclami fino all’up-selling e al cross-selling e, in conclusione, l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere gli obiettivi.
Lo chef Elio Sironi, ha portato la testimonianza diretta, con l’esperienza maturata in diversi contesti e aziende di primo livello del settore ristorativo. “La sinergia tra i reparti è importantissima – ha spiegato Sironi – perché garantisce, ma soprattutto dimostra, l’attenzione verso il cliente. Lavoro con gli alberghi da 40 anni . ha proseguito – e l’errore più comune, è quello di dividere la squadra, che invece è unica, non ci devono essere barriere. L’obiettivo deve essere uno solo, cioè, la soddisfazione del cliente e le cose intangibili, come il fattore umano, danno quel qualcosa in più. Il vero lusso oggi è il servizio”.
Continuando nel suo discorso, Sironi ha aggiunto anche che c’è un altro elemento, che spesso non preso in considerazione: “È sbagliato non credere nel successo – ha sottolineato con forza – io dico che occorre ‘visualizzare’ la giornata e la stagione. Inoltre, fondamentale è anche l’istinto e l’intuizione. Una delle cose più importanti di questo lavoro, è che ogni giorno impari qualcosa. Ecco allora perché è necessario – ha concluso – che per la sicurezza di una leadership unica, tutti viaggino sullo stesso binario”.
Gian Piero Pinna