L’impegno di Ichnusa verso la Sardegna ha radici profonde e robuste. Va ricercato in quella caratteristica, tipicamente sarda, di profondo e sincero orgoglio verso la propria terra.
Il percorso di crescita di Ichnusa, negli anni, ha visto la Birra di Sardegna sostenere le grandi eccellenze sarde, come la Dinamo Basket di Sassari e il Cagliari Calcio, le tradizioni più antiche, come la Sartiglia di Oristano, e impegnarsi sempre più concretamente verso una produzione sostenibile e un’attenzione al territorio e all’ambiente.
Un esempio concreto è l’iniziativa #ILNOSTROIMPEGNO (www.ilnostroimpegno.it), con la quale Ichnusa coinvolge la comunità in giornate dedicate alla raccolta di rifiuti abbandonati sul territorio. Un percorso iniziato a dicembre 2018 che quest’anno toccherà tutta la Sardegna attraverso diverse tappe realizzate con il sostegno di Legambiente Sardegna, Cagliari Calcio e Dinamo Sassari. Piccoli gesti di rispetto per l’ambiente che, se condivisi, possono generare un vero e sostanziale cambiamento.
Ma l’attenzione al territorio di Ichnusa parte dal suo birrificio, situato ad Assemini (CA). Grazie a un’attenzione costante, investimenti e formazione, negli ultimi cinque anni (2013-2018), il Birrificio Ichnusa ha tagliato del -60% le emissioni di CO2, del -36% i consumi di energia termica e del -22% quelli di energia elettrica. Per dare un’idea, l’energia che il birrificio è riuscito a risparmiare negli ultimi 5 anni equivale al consumo annuo di un paese di medie dimensioni. Attenzione anche al consumo di acqua, l’ingrediente principale utilizzato per produrre birra (fino al 95% del totale a volume). Una risorsa preziosa che il Birrificio di Ichnusa utilizza in modo responsabile, segnando un taglio del 12% rispetto al 2013.
Sostenibilità, ad Assemini, significa anche attenzione alle persone e, quindi, sicurezza sul lavoro. Tema fondamentale per il birrificio, una priorità a cui ha dedicato oltre 10 mila ore di formazione negli ultimi 10 anni per i suoi 97 dipendenti. Per niente casuale, quindi, il traguardo degli oltre 8 anni consecutivi senza infortuni.
“L’attenzione che il Birrificio di Assemini ripone verso persone e ambiente è un impegno preso che rinnoviamo costantemente, in ogni scelta che facciamo – spiega Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia – A cominciare dal lavoro che stiamo portando avanti in Birrificio, per ridurre il nostro impatto e garantire una produzione sostenibile, fino agli investimenti sul Vuoto a Buon Rendere, un formato in cui crediamo talmente tanto da dedicargli un’intera linea di confezionamento”.
Ad Assemini, anche le bottiglie raccontano una storia speciale, e lo fanno mostrando orgogliose i segni del tempo che passa. Sono le bottiglie di vetro a rendere, il formato dedicato al consumo fuori casa che permette il riutilizzo della stessa bottiglia fino a 100 volte. Grazie al Vuoto a Buon Rendere di Ichnusa si riduce sostanzialmente la quantità di vetro e si tagliano di oltre 1/3 le emissioni di gas a effetto serra.
L’impegno per sostenere il vuoto a rendere rappresenta per il Birrificio non solo un’ulteriore tappa nel percorso di crescita intrapreso, ma anche un’opportunità concreta per offrire nuovi posti di lavoro. Grazie alla nuova linea di confezionamento interamente dedicata al “vuoto a buon rendere”, il Birrificio Ichnusa ha incrementato del 20% la forza lavoro, assumendo 16 nuove persone a tempo indeterminato, a cui si affiancano ulteriori 30 risorse nel periodo di alta stagione.
Con le nuove assunzioni, lavorano oggi nel birrificio Ichnusa 97 dipendenti, con un’età media di circa 46 anni e una media di anzianità aziendale di oltre 18 anni, a dimostrazione di un turnover molto basso. Considerando l’indotto indiretto e allargato, l’impatto di Ichnusa in Sardegna conta oltre 2000 lavoratori direttamente o indirettamente correlati alla produzione di birra ad Assemini.
Ichnusa, l’impronta divina che diede forma e vita alla Sardegna. Da qui prende il nome la birra che, da oltre cent’anni, accompagna il popolo sardo. Dal 1912 Ichnusa unisce tradizione e innovazione, cogliendo il meglio del passato ma con lo sguardo sempre volto al futuro.
La forza di Ichnusa affonda le sue radici nell’origine geografica e nel forte legame con l’isola, consolidato nel corso degli anni con molteplici attività e manifestazioni volte a coinvolgere e valorizzare il territorio. Della Sardegna Ichnusa conserva l’istinto, il cuore, la fierezza. Una birra controcorrente, fedele alla tradizione ma orgogliosa di seguire una strada soltanto sua.
Ichnusa, Ichnusa Cruda, Ichnusa Limone e Ichnusa Non Filtrata sono le quattro referenze della birra di Sardegna.
Distribuita sia nel canale Ho.Re.Ca. che nel canale Modern Trade, nell’isola e nel continente, ancora oggi viene prodotta unicamente ad Assemini, il più antico birrificio della Sardegna.
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ICHNUSA: BIRRA DI TERRITORIO PER SCELTA
Il sostegno al territorio tra sport, tradizioni, giovani
Si può essere birra “di territorio” per caso, ovvero perché si è nati in quell’area determinata. Oppure lo si può essere per scelta, una scelta che va rinnovata costantemente. Ichnusa, nata in Sardegna nel 1912, risponde perfettamente al secondo esempio. E lo fa non per una questione di diffusione o di consumi, ma proprio per tutta una serie di scelte, di vicinanza e di valorizzazione delle eccellenze di tutto un territorio.
L’impegno di Ichnusa verso la Sardegna ha radici profonde e robuste. Va ricercato in quella caratteristica, tipicamente sarda, di profondo e sincero orgoglio verso la propria terra.
Il percorso di crescita di Ichnusa, negli anni, ha visto la Birra di Sardegna sostenere le grandi eccellenze sarde, come la Dinamo Basket di Sassari e il Cagliari Calcio, le tradizioni più antiche, come la Sartiglia di Oristano, e impegnarsi sempre più concretamente verso una produzione sostenibile e un’attenzione al territorio e all’ambiente.
Un esempio concreto è l’iniziativa #ILNOSTROIMPEGNO (www.ilnostroimpegno.it), con la quale Ichnusa coinvolge la comunità in giornate dedicate alla raccolta di rifiuti abbandonati sul territorio. Un percorso iniziato a dicembre 2018 che quest’anno toccherà tutta la Sardegna attraverso diverse tappe realizzate con il sostegno di Legambiente Sardegna, Cagliari Calcio e Dinamo Sassari. Piccoli gesti di rispetto per l’ambiente che, se condivisi, possono generare un vero e sostanziale cambiamento.
Ma l’attenzione al territorio di Ichnusa parte dal suo birrificio, situato ad Assemini (CA). Grazie a un’attenzione costante, investimenti e formazione, negli ultimi cinque anni (2013-2018), il Birrificio Ichnusa ha tagliato del -60% le emissioni di CO2, del -36% i consumi di energia termica e del -22% quelli di energia elettrica. Per dare un’idea, l’energia che il birrificio è riuscito a risparmiare negli ultimi 5 anni equivale al consumo annuo di un paese di medie dimensioni. Attenzione anche al consumo di acqua, l’ingrediente principale utilizzato per produrre birra (fino al 95% del totale a volume). Una risorsa preziosa che il Birrificio di Ichnusa utilizza in modo responsabile, segnando un taglio del 12% rispetto al 2013.
Sostenibilità, ad Assemini, significa anche attenzione alle persone e, quindi, sicurezza sul lavoro. Tema fondamentale per il birrificio, una priorità a cui ha dedicato oltre 10 mila ore di formazione negli ultimi 10 anni per i suoi 97 dipendenti. Per niente casuale, quindi, il traguardo degli oltre 8 anni consecutivi senza infortuni.
“L’attenzione che il Birrificio di Assemini ripone verso persone e ambiente è un impegno preso che rinnoviamo costantemente, in ogni scelta che facciamo – spiega Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di HEINEKEN Italia – A cominciare dal lavoro che stiamo portando avanti in Birrificio, per ridurre il nostro impatto e garantire una produzione sostenibile, fino agli investimenti sul Vuoto a Buon Rendere, un formato in cui crediamo talmente tanto da dedicargli un’intera linea di confezionamento”.
Ad Assemini, anche le bottiglie raccontano una storia speciale, e lo fanno mostrando orgogliose i segni del tempo che passa. Sono le bottiglie di vetro a rendere, il formato dedicato al consumo fuori casa che permette il riutilizzo della stessa bottiglia fino a 100 volte. Grazie al Vuoto a Buon Rendere di Ichnusa si riduce sostanzialmente la quantità di vetro e si tagliano di oltre 1/3 le emissioni di gas a effetto serra.
L’impegno per sostenere il vuoto a rendere rappresenta per il Birrificio non solo un’ulteriore tappa nel percorso di crescita intrapreso, ma anche un’opportunità concreta per offrire nuovi posti di lavoro. Grazie alla nuova linea di confezionamento interamente dedicata al “vuoto a buon rendere”, il Birrificio Ichnusa ha incrementato del 20% la forza lavoro, assumendo 16 nuove persone a tempo indeterminato, a cui si affiancano ulteriori 30 risorse nel periodo di alta stagione.
Con le nuove assunzioni, lavorano oggi nel birrificio Ichnusa 97 dipendenti, con un’età media di circa 46 anni e una media di anzianità aziendale di oltre 18 anni, a dimostrazione di un turnover molto basso. Considerando l’indotto indiretto e allargato, l’impatto di Ichnusa in Sardegna conta oltre 2000 lavoratori direttamente o indirettamente correlati alla produzione di birra ad Assemini.
Ichnusa, l’impronta divina che diede forma e vita alla Sardegna. Da qui prende il nome la birra che, da oltre cent’anni, accompagna il popolo sardo. Dal 1912 Ichnusa unisce tradizione e innovazione, cogliendo il meglio del passato ma con lo sguardo sempre volto al futuro.
La forza di Ichnusa affonda le sue radici nell’origine geografica e nel forte legame con l’isola, consolidato nel corso degli anni con molteplici attività e manifestazioni volte a coinvolgere e valorizzare il territorio. Della Sardegna Ichnusa conserva l’istinto, il cuore, la fierezza. Una birra controcorrente, fedele alla tradizione ma orgogliosa di seguire una strada soltanto sua.
Ichnusa, Ichnusa Cruda, Ichnusa Limone e Ichnusa Non Filtrata sono le quattro referenze della birra di Sardegna.
Distribuita sia nel canale Ho.Re.Ca. che nel canale Modern Trade, nell’isola e nel continente, ancora oggi viene prodotta unicamente ad Assemini, il più antico birrificio della Sardegna.