Gli incendi rurali in Sardegna sono un tema storico documentato a partire dalla Carta de Logu di epoca Giudicale. Le sue radici storiche, essenzialmente legate al mondo pastorale, si confondono nei comportamenti contemporanei che concorrono ad alimentare un fenomeno che nel nostro caso non può essere attribuito a cause naturali.
L’ambito forestale e quello rurale sono contigui nel nostro territorio ed è questa una delle ragioni per cui gli incendi rientrano nei compiti di istituto del Corpo Forestale.
Ma il tema non è riservato agli addetti ai lavori, investe tutti i cittadini e in particolare le associazioni ambientaliste che considerano gli incendi uno dei fattori più alteranti del nostro ambiente naturale.
Legambiente ha dedicato numerose campagne alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in tema di incendi, collaborando con la Protezione Civile Nazionale e scegliendo per slogan “Non scherzate col fuoco”.
Il fuoco è divenuto sinonimo di incendio, quindi un nemico da combattere a prescindere dalle sue cause, con un crescente dispendio di mezzi e uomini in una spirale che non si è ancora arrestata. E’ divenuto un rischio appannaggio della Protezione Civile che da noi è orientata quasi esclusivamente alla gestione delle emergenze e quindi non affronta il tema delle cause del fenomeno e delle misure di prevenzione più appropriate.
In Sardegna, come in altre parti del mondo, il fenomeno degli incendi forestali sta cambiando, non solo per ragioni climatiche, e ci pone di fronte a nuovi scenari.
E’ bene sentire il parere di persone che questa materia la studiano e la sperimentano con metodo scientifico fornendo contributi innovativi e stimolanti alla analisi del fenomeno e alle possibili risposte operative. Ed è bene farlo a “fuoco spento”, cioè in un momento non condizionato dalla cronaca di eventi o episodi più o meno gravi e dalle polemiche contingenti che fatalmente li accompagnano.
Abbiamo l’opportunità di parlarne con Giuseppe Mariano Delogu, dirigente del Corpo Forestale e di V.A. della Regione Sardegna in pensione, che di incendi forestali si è occupato per professione e con particolare passione, scrivendo numerosi saggi e un importante libro dal titolo Dalla parte del fuoco (Ed. Maestrale); e con Antonio Pala, neolaureato in Scienze Forestali e Ambientali, che ha presentato una tesi di laurea dal titolo: Gestione dei combustibili in zone di interfaccia urbano-foresta, caso studio di un insediamento residenziale in Sardegna.
Allo stato attuale la questione acquista una particolare importanza nel contesto dei cambiamenti climatici in atto, dal momento che la gestione del patrimonio forestale riveste una particolare importanza per la funzione di assorbimento della CO2.