Questi, gli obiettivi del primo “Corso Multidisciplinare sui Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza”, presentato questa mattina nella Sala Consiliare di Palazzo Regio e organizzato dalla Garante dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Cagliari, nella convinzione che la sensibilizzazione, la conoscenza, l’informazione e l’educazione siano gli strumenti principali per gestire e superare le cause che sono alla base delle violazioni di tali diritti.
L’iniziativa, che partirà venerdì 10 maggio per concludersi sabato 15 giugno, cade nel trentennale dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Una ricorrenza che rende quanto mai attuale la necessità di stimolare un dialogo costruttivo, l’ascolto reciproco, il coinvolgimento dei più giovani nei processi decisionali, l’approfondimento dei problemi nell’ambito della vita sociale al fine di elaborare possibili soluzioni per il miglioramento della città, delle sue strutture, dei servizi.
Il corso sarà articolato in sei moduli di approfondimento (sensibilizzazione e conoscenza; non discriminazione; ascolto; vita e salute; relazioni failiari; mediazione).
Gli incontri si svolgeranno nella Sala Polifunzionale al Parco di Monte Claro e avranno una durata totale di 48 ore di formazione, rivolte agli iscritti ai seguenti ordini professionali: Medici Chirurghi e Odontoiatri; Psicologi; Assistenti Sociali; Avvocati. Dieci posti saranno riservati agli operatori della Polizia di Stato.
“Questo corso multidisciplinare”, ribadisce la Garante dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza della Città Metropolitana di Cagliari, Donatella Olla, “costituisce un momento di riflessione e una presa di coscienza che l’Infanzia e l’Adolescenza non debbano essere visti come una condizione di mondi separati, e che la conoscenza dei Diritti e dei Doveri rappresenti sia per i giovani che per gli adulti la condizione essenziale per una crescita armonica condivisa, sempre in evoluzione, per cui, ciò che si è stati, ciò che si è, e ciò che si sarà, diventa una possibilità di crescita attraverso una visione unitaria in cui tutte le età interagiscono. Passando dalla teoria alla pratica”, prosegue la Garante, “si realizza una vita partecipata dove il minore non è inteso più come oggetto di diritto ma in cui tutti, adulti e minori, siamo Soggetti di Diritto”.
“Il progetto che presentiamo oggi è davvero valido”, ha sottolineato Francesco Lilliu, Vicesindaco della Città Metropolitana di Cagliari, “dare voce a chi non ha voce non è solo un titolo ideale, ma un nuovo approccio e metodo che anche noi, come amministratori, cerchiamo di applicare quotidianamente nella nostra condotta”.
“Dobbiamo sforzarci di comprendere sempre meglio la società e le nuove problematiche”, la riflessione di Pietro Ciarlo, Prorettore delegato per la semplificazione e l’innovazione amministrativa dell’Università degli Studi di Cagliari, “la diversità, la pluralità e la mobilità sono grandi acquisizioni, ma richiedono una sempre maggiore preparazione, abbiamo il dovere di gettare il seme dell’integrazione fin dall’infanzia”.
Sono intervenuti alla presentazione anche presidenti e rappresentanti degli ordini professionali partecipanti al corso e il consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Quartu Sant’Elena.
In allegato, una foto della presentazione di questa mattina.