nel volermi complimentare con lei del largo successo elettorale, colgo l’occasione per chiedere la Sua disponibilita e quella della sua Amministrazione regionale ad interessarsi in maniera organica e fattiva nel riawio del Tavolo Tecnico per il rilancio del distretto industriale del sughero oramai fermo da piu di due anni nonostante numerosi solleciti e lo stato di crisi evidente di un settore ancora importante per il nostro territorio.
Il totale disinteresse ed incapacita ad affrontare l’argomento da parte delle Istituzioni Regionali e lo scoraggiamento da parte degli imprenditori, i quali hanno perso nel corso del tempo la fiducia, ha creato una situazione di discredito nei confronti delle Istituzioni Tutte e questo, ad oggi, non possiamo pil permettercelo.
Dopo aver portato all‘attenzione della Presidenza – da sempre – la necessita di un rilancio organico del settore, siamo partiti |’11 Dicembre 2014 con I’Istituzione del Tavolo Tecnico in Consiglio Comunale di Calangianus, presieduto dall’allora Capo di Gabinetto Filippo Spanu, seguito a stretto giro da un incontro il 28 Gennaio successivo presieduto dall’Assessore dell’Industria Maria Grazia Piras.
Da allora altri incontri interlocutori, qualche documento ufficioso mal strutturato di un fantomatico “Piano di Rilancio” che ad oggi rimane, a distanza di pit di tre anni, una delle (tante) mancanze della passata Giunta Regionale.
Tutto questo acuito dalle vane promesse del Presidente Pigliaru e dell’Assessore alla Programmazione Paci in occasione della presentazione del “Piano Strategico” dell’Alta Gallura dove entrambi si erano impegnati a inserire il Settore sugheriero all’interno della Programmazione territoriale attraverso lo strumento del Piano Integrato di Filiera.
Il totale disinteresse nei confronti dell’unico distretto industriale della Sardegna, che vanta ancora un tessuto imprenditoriale di alto spessore, ha bisogno di un supporto in tema di Governance del Distretto e di un impegno concreto di Agris a favore delle PMI, spina dorsale del nostro territorio, in modo tale che le imprese possano affrontare i mercati internazionali ad armi pari con i principali concorrenti portoghesi e spagnoli.
Le chiediamo quanto prima un impegno concreto ed un incontro al fine di esporre le problematicita del distretto industriale e proporre delle soluzioni che possano aiutare il rilancio del comparto.
Il tempo é oramai limitato per poter salvare questa eccellenza della Sardegna, in attesa di un suo cortese riscontro,
porgo a nome di tutta la Comunità calangianese,
distinti saluti