“Gli organici delle strutture sanitarie in Sardegna sono ridotte all’osso. Inaccettabile il fatto che la sanità pubblica continui ad essere smantellata e si faccia passare il tempo senza porre in essere una programmazione concreta e realizzabile a brevissimo termine. Mi chiedo se a questo punto il Presidente Solinas e l’assessore Nieddu facciano finta di nulla”.
Questo il commento della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, che – anche nel ruolo di Segretaria della VI Commissione Consiliare – punta il dito contro “l’immobilismo della politica sanitaria della Giunta Solinas davanti alla vergognosa campagna acquisti del personale di eccellenza da parte del Mater Olbia”.
“Le nostre eccellenze ospedaliere pubbliche come il Brotzu oppure il SS. Trinità – ad esempio – sono state letteralmente sabotate e svuotate di personale, affossandone specialità e competenze. – evidenzia Cuccu. La sanità pubblica non deve essere smembrata da quella privata. Non ci sono infermieri e ostetriche sufficienti per soddisfare le richieste di pazienti, e al momento il personale medico e paramedico che resiste deve essere ringraziato perché lo fa solamente per senso di coscienza, senso del dovere e amore per il proprio lavoro e per i pazienti”.
“Tutto questo – prosegue – tra l’indifferenza della Giunta che continua a incartarsi su nomine di direzioni generali, e davanti alle richieste di aumentare la dotazione organica, con le stabilizzazioni di personale medico e paramedico, e la conseguenza che ad oggi i vari reparti degli ospedali sono in pieno caos”.
Una soluzione-tampone potrebbe essere mutuata da quanto hanno stabilito le Forze Armate: “far sottoscrivere ai medici nel contratto di rinnovo del CCN il vincolo di prestazioni per minimo 10 anni e, qualora intendano andare via alla scadenza, darne avviso con un minino di 5 anni di preavviso, il tempo necessario per formare un nuovo specialista”.
“Troppi i turni da coprire per pochi professionisti disponibili: tutto questo – conclude Cuccu – non può non causare gravi conseguenze non solo al personale stesso, ma anche ai pazienti che hanno necessità di cure puntuali e urgenti. Il Governatore Solinas non può più aspettare. Ci auguriamo che intervenga immediatamente per porre fine a questa situazione pericolosa per la salute di tutti”.