Di fatto, diversi critici letterari e saggisti sottolineano come la tessitura sia una forma di letteratura, e come la letteratura sia, a sua volta, una forma di tessitura. Lo testimonia con efficacia la sociologa Fatema Mernissi: le scrittrici di oggi, sono le tessitrici di ieri. Donne, madri, spose, amanti, pensatrici che, con il solo fil rouge dell’immaginazione tessono trame di storie. Storie vere, storie mai vissute.
Questo legame, il Maestro tessitore Domenico Caruso lo conosce molto bene. Già veterano nel coniugare l’arte millenaria dell’arazzo con le arti visive contemporanee, il Maestro Caruso presta la suggestiva ambientazione della propria bottega per ospitare la presentazione del libro “Uomini” (Graus Edizioni, 2019), della scrittrice Maria Teresa Cipri.
In “Uomini” l’autrice racconta uno slalom lungo una vita tra “uomini, mezz’uomini, ominicchi e quaquaraquà” di sciasciana memoria, e dipinge, tra romanticismi e una tagliente ironia, quello spacco di cultura italiana degli anni ’60 che a tratti alimenta e a tratti inibisce i sogni e le fantasia di una giovane scrittrice. Tra i tanti personaggi che fanno capolino in “Uomini”, troveremo Adamo, il primo uomo; il padre, primo vero amore di ogni figlia; Michelangelo Buonarroti, Hans Christian Andersen; Pellegrino Sofia, imbranato cialtrone; Rinaldo, Diabolik, Ulisse, Pietro Bembo, Manuzio, Aldo Moro e tanti altri.
Parteciperanno all’incontro, oltre all’autrice Maria Teresa Cipri, anche l’arcivescovo metropolita Francescantonio Nolè, Rita Fiordalisi, direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Alessandra De Rosa, presidente della Commissione cultura del Comune di Cosenza, il Maestro Domenico Caruso, direttore della scuola di art e design delle tessiture artistiche, lo storico Stefano Vecchione.
Coordina Paola Morano. L’evento, curato da Katia de Salvo e Paola Morano, prevede la gentile partecipazione del Caffè Sensi.