La proclamazione della vincitrice, avvenuta nella tarda serata di ieri nel corso di una cerimonia ospitata a Cerignola dal Teatro Mercadante, ha premiato un romanzo amato dai lettori e giunto alla terza ristampa. La vicenda della maestra Lidia Vitali che dal bergamasco raggiunge Torrescura, nel cuore dell’Agro romano, dove si troverà costretta a confrontarsi con la miseria, l’ignoranza e la deprivazione, ha conquistato la giuria che ha assegnato il primo premio alla scrittrice con la seguente motivazione:
“La trama coinvolgente e interessante e densa di umanità. I personaggi descritti in modo raffinato rivelano la loro fragilità. Buona la competenza linguistica. Ottima l’originalità espressiva che trasmette emozioni. Alti i toni della scrittura.”
Il libro
Cuore Agro, ispirato a una storia vera e ambientato nell’autunno del 1915, ha come protagonista Lidia Vitali, giovane maestra volenterosa che lascia il bergamasco per raggiungere Torrescura, un paesino dell’Agro Romano. Nel piccolo centro Lidia avrà il compito di aprire la Casa dei bambini, una scuola montessoriana per i figli dei contadini dell’Appenino che vivono in capanne di canna in condizioni disumane. Si troverà ad affrontare la miseria, l’ignoranza della popolazione, le malattie, le difficoltà nel comunicare con i suoi alunni. Sarà grazie all’amicizia con Anita, una bambina di dieci anni dal talento artistico – e che soffre per una violenza subita –, e al legame con alcuni abitanti del luogo che Lidia riuscirà a emergere dalle avversità e a trovare, lungo il suo percorso, le perle di un amore profondo.
Nina Quarenghi vive a Roma dove insegna lettere in una scuola media. Dopo la laurea in Lettere moderne ha compiuto studi di storia sociale nel territorio mantovano, pubblicando il suo primo volume, L’altra battaglia. Solferino e San Martino tra realtà e memoria (Cierre edizioni, 1999) e articoli pubblicati sul “Bollettino storico mantovano” (2002-2003). Si è interessata al tema dell’immigrazione pubblicando vari articoli e recensioni sulla rivista “Studi Emigrazione” (2003-2006). Ha scritto poesie, tre delle quali sono state pubblicate sull’antologia del Premio Olympia, Città di Montegrotto Terme, 2002. Un salotto popolare a Roma. Monteverde (1909-1945) (Franco Angeli, 2014), è invece un saggio di storia urbana che fa parte di una collana di studi sull’identità di Roma nel Novecento. Ha scritto inoltre alcuni racconti: Al seggio elettorale, menzione speciale al Concorso Letterario “70 righe – Nasce la Repubblica”, indetto dal Comune di Roma nel 2016; Filarella, vincitore del Premio “Racconti nella Rete 2017 – XVI edizione”.