“Il progetto “Ritornare a Casa”deve essere confermato e sostenuto. Allo stesso tempo i Comuni della Sardegna devono poter continuare a realizzare piani personalizzati di intervento socio-assistenziali in favore di persone affette da gravi e gravissime disabilità. Il presidente della Regione Sardegna e l’assessore competente per materia devono essere informati sul tema e devono dare risposte, immediate, in modo da tutelare gli interessi dei cittadini di Sardegna e garantire a chi ha bisogno un servizio consono e funzionale a salvaguardare la dignità degli interessati”.
Desirè Manca, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, pone l’accento su un problema reale, esistente ed aggravato da disposizioni che mettono a rischio l’azione dei Comuni a seguito di riduzioni dei finanziamenti regionali e al contemporaneo aumento della quota di cofinanziamento richiesta ai comuni stessi: “Parliamo di malati al limite della sopravvivenza, di persone che a seguito di malattie neoplastiche si trovano in fase terminale della loro vita.
E meritano assistenza, tutte le cure del caso e soprattutto rispetto. Le linee di indirizzo 2019 prevedono una quota di cofinanziamento pari al 25% della somma prevista da parte dei comuni come contributo ordinario, maggiorata del 5% rispetto a quella prevista nel 2018. A ciò si aggiunga che le risorse stanziate per i piani personalizzati del 2019 mancano di 4 milioni e 744mila euro rispetto all’anno precedente, per un ammontare di risorse stanziate pari a 30 milioni di euro di cui è stato liquidato il 90%”.
Con la sua interrogazione Desirè Manca non soltanto punta a sollecitare l’intervento dell’Istituzione, ma soprattutto mette in evidenza una situazione di forte criticità in cui i Comuni rischiano materialmente di non poter garantire ai loro cittadini la tutela di un diritto fondamentale, quello alla salute. “Non si può rischiare la vita delle persone: progetti come “Ritornare a Casa” sono risorsa fondamentale per i cittadini dell’Isola affetti da gravi malattie, uomini e donne che hanno una dignità e meritano attenzione, immediata e assoluta”.