«Questa è una responsabilità grandissima che mi dà grande energia e slancio. Decidendo di candidarmi con il M5s ho fatto una scelta di campo decisa per sostenere il mio territorio, diventando portavoce delle nostre Isole in Europa. La fiducia che hanno riposto in me tutti gli elettori, attivisti e non solo, è stata frutto di un ascolto e di un rapporto diretto con i territori e i cittadini con cui mi sono confrontato durante il mio tour in campagna elettorale, toccando tutte le province e tantissimi comuni.
È la migliore dimostrazione di come una politica diversa possa ancora essere capace di fare la differenza e di affermarsi come alternativa seria e credibile al clientelismo e ai vecchi sporchi giochi. Una consapevolezza che si rafforza a fronte del risultato elettorale nazionale del M5S, su cui sarà necessario riflettere per reagire tutti insieme. Così come sul dato della bassa affluenza al Sud, segnale lampante di una disaffezione che dobbiamo fermare. Il M5S è ancora fortissimo perché è una forza di cittadini che lavora per i cittadini, ma da oggi è chiamata a riportare al voto gli astenuti, e può farlo andando ad incidere realmente in un’Europa finora troppo spesso distante dai bisogni autentici degli italiani».
Tornando al suo risultato, Giarrusso sottolinea il successo per la vincita della sfida personale che il candidato M5s aveva lanciato su Facebook all’avversario Silvio Berlusconi, scommettendo di prendere in Sicilia e Sardegna più preferenze dell’ex-premier 83enne, capolista per Forza Italia anche nella circoscrizione Isole. Una vittoria sancita dai 116.776 voti di Giarrusso contro i 90.271 a cui si è fermato il leader di FI. «Avevo lanciato la sfida e l’ho stravinta: in Sicilia e Sardegna ho ottenuto molte più preferenze di Berlusconi. È una vittoria personale immensa, ma anche corale, perchè testimonia la ferma determinazione dei cittadini isolani a spazzare via una vecchia politica che, in tanti territori mortificati come il nostro, ha dato il peggio di sé.
Grazie ai siciliani e sardi che hanno avuto fiducia nel M5S per la lezione che insieme abbiamo dato a tutti coloro che non hanno fatto altro che denigrare e diffamare, me e il Movimento. Stiamo riscattando il nome di una terra per anni danneggiata dalla malapolitica e sono felice che il mio appello sia stato ascoltato. I voti reali delle persone hanno vinto su sondaggi falsati dai gruppi di troll forzisti: chissà se lo scriveranno quei piccoli frustrati che mi avevano attaccato dopo il sondaggio online travolto dai troll. Chi è convinto di poter manipolare gli elettori, oggi ha avuto la sua lezione. Adesso lavoriamo sodo per confermare in Europa ciò che di buono il M5S sta facendo a livello nazionale, e per recuperare i consensi perduti sopratutto al Nord».