Il derby delle piazze sovraniste: ieri 20 mila a Milano per il leader della Lega
Non sono mancate le testimonianze di Gennaro Del Prete, figlio di una vittima della Camorra; Antonio Ranavolo, padre disoccupato che ha rifiutato il reddito di cittadinanza; Marco Nola, insegnante di judo nella palestra Maddaloni di Scampia; l’imprenditore Pasquale D’acunzi e Paolo Diop, responsabile immigrazione di Fdi.
Tantissimi gli striscioni e le bandiere tricolore e quelle con il simbolo di Fratelli d’Italia fatte sventolare mentre il corteo attraversava via Toledo, mentre in piazza Matteotti attendeva una grandissima folla con palloncini tricolore con la scritta “Scrivi Meloni” dedicati al presidente del partito capolista in tutta Italia alle elezioni europee.
Alla testa del corteo, sotto un enorme striscione con la scritta “Cambiare tutto in Europa, cambiare Governo in Italia”, hanno sfilato i parlamentari, i candidati e i big del partito. Grande commozione in piazza quando Giorgia Meloni dal palco ha rivolto un pensiero alla piccola Noemi, ribadendo che: “La Camorra fa schifo e l’unico modo per combatterla e’ l’invio dell’esercito sul territorio”.
Meloni: si puo’ fare governo Lega-FdI, no a proposta FI
“Si puo’ fare un governo a maggioranza Lega e Fdi. Sul ruolo di FI ci sono alcune cose da chiarire. Ho sentito Berlusconi lanciare Mario Draghi premier; dico chiaramente non con i voti di Fdi.. Errare e’ umano, perservare e’ diabolico. Un altro governo Monti non serve, un altro governo che faccia gli interessi delle banche. Lega e Fdi. possono gia’ da soli avere i numeri per un’altra maggioranza e governare”.
Meloni: deficit al 3%? Si’ ma per investimenti, non marchette
“Il tema dello sforamento del 3 per cento deve riguardare le spese per investimenti, quello su cui non ci capiamo con, ad esempio, il M5S, e’ che non e’ serio spendere soldi in deficit per pagare marchette elettorali. Questo lo hanno fatto i 5 Stelle, lo aveva fatto anche Renzi. In Europa bisogna andare andare a dire zero deficit per le marchette elettorali, 3 per cento per gli investimenti”.