“Tempo fa la Regione Sardegna ha accolto le nostre richieste per attività come quelle legate alla ristorazione e alla balneazione”, ha spiegato Mauro Murgia, “gli incentivi per il prolungamento della stagione estiva non potevano rimanere circoscritti alla platea che prima racchiudeva pochi soggetti come alberghi, villaggi turistici e ostelli, che rimangono comunque gli attori principali del provvedimento: era necessario per noi mantenere i livelli occupazionali oltre i mesi da giugno a settembre anche in altre attività che sono altrettanto protagoniste del comparto. Ma adesso chiediamo alla Regione di accelerare i tempi del bando. La stagione turistica è alle porte e non abbiamo ancora a disposizione le risorse dedicate. In queste condizioni non è dato sapere su quanti filamenti ogni azienda può fare affidamento dato che il bando non è ancora uscito. Altra richiesta fondamentale, proprio per poter programmare il nostro lavoro e garantire i livelli occupazionali necessari per un servizio di qualità, è quella di fare in modo che le risorse vengano programmate in maniera triennale in modo da non dover rincorrere ogni anno il provvedimento”.
“Bene l’impegno dell’assessorato al Lavoro che ha deciso di incontrare le associazioni di categoria interessate, ma ora chiediamo che il bando diventi triennale così da permettere agli attori interessati di programmare la stagione estiva con largo anticipo”. Parole di Mauro Murgia, vicepresidente regionale di Federalberghi Sardegna, che questa mattina ha partecipato a un incontro convocato dall’assessore regionale al Lavoro Alessandra Zedda per la discussione delle linee programmatiche del bando “Più turismo, più lavoro”. La stagione estiva è infatti alle porte ma le risorse regionali che possono agevolare l’allungamento della stagione (6,5 milioni, uno e mezzo in più rispetto alle tre annualità precedenti), non sono ancora ancora state messe a disposizione. Nello specifico, si attendono 4 milioni per alberghi, villaggi turistici, ostelli e aree campeggio, mentre 2,5 sono dedicati all’ampliamento della platea (stabilimenti balneari, ristoranti, bar, gelaterie e attività legate al settore turistico).