Lo stesso Spinelli girando per le vie del paese ha constatato come ci sia molto da fare soprattutto in materia di arredo urbano e pulizia ed accertando la presenza di zone, fra tutte la frazione di Guadagnolo, le quali sembrano essere in stato di abbandono. Ma una cosa colpisce l’occhio di chi si reca a Capranica Prenestina, un cartello dalla forma circolare che posto all’ingresso del paese indica che il territorio è coperto dalla raccolta differenziata.
Ma come viene fatta la raccolta differenziata a Capranica Prenestina? Quali sono i risultati ottenuti? Domande alle quali il candidato sindaco di Italia dei Diritti cerca delle risposte: ”Mi ha colpito da subito, entrando in paese, il cartello dove si legge che nel territorio si effettua la raccolta differenziata con annesso elenco dei materiali che vengono differenziati, visione celestiale per me che sono ambientalista convinto da più di trent’anni e impiegato nel settore. Rimango anche un pò sorpreso, in quanto non mi risulta che Capranica Prenestina sia tra i comuni ricicloni del Lazio, quindi questo cartello stona un po’ con quanto, in realtà, viene fatto in materia di raccolta differenziata. Anche il sistema di raccolta usato – continua Spinelli – non è certo quello che da i risultati migliori. Per ottenere risultati soddisfacenti bisogna ricorrere al sistema porta a porta come si evince dalle percentuali che scaturiscono anno per anno dalla raccolta differenziata e che premiano in maniera evidente quei comuni dove vige appunto questo tipo di raccolta. Differenziare fa bene all’ambiente e anche alle tasche dei contribuenti, in quanto il conferimento con i costi più alti è quello che si effettua negli impianti dove vengono portati i rifiuti indifferenziati, che vengono poi differenziati, ma con costi di lavorazione alti. Portare invece il rifiuto già separato garantisce sicuramente una spesa minore da parte dell’ente con conseguente riduzione della tassa sui rifiuti.
Si toglierebbero dal territorio anche i cassonetti stradali che, oltre ad avere già un brutto aspetto, risultano in molti casi anche spaccati o comunque fortemente danneggiati dando così l’immagine di un paese che non tiene alla pulizia e al decoro. Questo tema – prosegue – l’ho già affrontato raccontando delle erbe infestanti che invadono le vie di Capranica Prenestina e credo fermamente che l’arredo urbano, la pulizia e il decoro siano il biglietto da visita per un turista che arriva in paese e predispone in maniera diversa alla visita dello stesso da parte dell’ospite.
Chiediamo perlomeno che i cassonetti rotti vengano cambiati e possibilmente che siano della stessa fattura e non uno diverso dall’altro, ed inoltre che non si giustifichi attraverso la pioggia come successo per l’erba. Riguardo la raccolta differenziata, in un piccolo comune, il sistema porta a porta è facilmente gestibile, sicuramente più di un comune di grandi dimensioni, tanto è vero che per decretare quali sono i comuni ricicloni, gli stessi vengono divisi in meno o più di 15.000 abitanti, basta soltanto un po’ di buona volontà da parte di tutti, incentivando gli utenti a differenziare, inizialmente facendo vedere loro che così facendo la tassa si abbassa e quindi per ogni famiglia c’è un esborso di denaro minore e poi, con l’andare del tempo, inserire anche delle premialità per chi meglio differenzia, al fine di creare risparmio economico per l’ente e benefici all’ambiente.
Appena eletto consigliere mi accerterò immediatamente sulle percentuali della raccolta differenziata di Capranica Prenestina fornendo idee, in base alla mia esperienza professionale, per farle crescere e lavorerò affinché il cartello esposto all’ingresso del paese abbia un senso. Inoltre – conclude Spinelli – vigilerò personalmente affinché il territorio capranicense si presenti in maniera decorosa alla vista degli ospiti e sia un habitat salubre e pulito per i residenti di Capranica Prenestina”.