Quest’anno, infatti, inizia con la Luna nuova, per oltre 2 milioni e mezzo di musulmani in Italia, il 4% della popolazione, e per oltre un 1,8 miliardi nel mondo. Secondo la tradizione, è durante il Ramadan che l’arcangelo Gabriele dettò al profeta Maometto le sure del Corano. E l’osservanza del digiuno, sawm, praticato in questi giorni è uno dei cinque pilastri dell’Islam, insieme alla professione di fede, all’elemosina, al pellegrinaggio alla Mecca e alla preghiera quotidiana. Dall’alba al tramonto non è prevista solo astinenza dal cibo e dall’acqua, ma anche da tabacco, rapporti sessuali e in generale da azioni e pensieri “cattivi”. La giornata è scandita da un pasto frugale, suhur, prima dell’aurora, dalla rottura del digiuno, iftar, quando fa buio, e naturalmente dalle preghiere, compresa tarawih, recitata solo in questa occasione. Ormai da molti anni il Ramadan si celebra anche in Italia, dove secondo le ultime stime i musulmani sarebbero 2,5 milioni, per la stragrande maggioranza immigrati e figli. E nelle città dove sono in tanti, i fedeli si organizzano per celebrare insieme ogni sera la rottura del digiuno. Sono 5 i doveri fondamentali della fede islamica.
Oltre al digiuno del ramadan ci sono la professione di fede (kalima), la recita quotidiana delle cinque preghiere (salat), le elemosine (zakat) e il pellegrinaggio, almeno una volta nella vita, (hagg) a La Mecca, in Arabia Saudita. Ramadan Kareem è l’augurio che ci si scambia durante il Ramadan. Il significato è generoso Ramadan. La risposta è la stessa formula ripetuta oppure Akram, Allah è più generoso. È il mese soprattutto dedicato alla preghiera, alla meditazione e all’autodisciplina con le notti dedicate a pratiche devozionali e a festeggiamenti. In questo mese non si dovrebbe mentire, usare un linguaggio volgare e combattere guerre. Sono esentati dal digiuno i minorenni, i vecchi, i malati, le donne che allattano o in gravidanza.
Lo è temporaneamente anche chi è in viaggio e le donne durante il ciclo mestruale. Un periodo di pace e di straordinaria importanza per i fedeli dell’Islam per il quale Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti” invita tutti i cittadini italiani, credenti e non al massimo rispetto.