Secondo l’Autorità, “non sussistono cause di inconferibilità”alla nomina di Claudio Pecorari, avvenuta nell’aprile 2016, quando Pecorari sedeva già da un anno nel cda del Consorzio. Il doppio incarico, scrive ANAC, non è in alcun modo incompatibile perché l’incarico di Pecorari, semplice consigliere del CIPS, non è “sussumibile nella definizione di amministratore di ente pubblico” qual è il Consorzio, a differenza di figure quali quelle di “Presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato e assimilabili”.“La carica ricoperta in provenienza, ovvero quella di membro semplice di un ente pubblico economico non determina alcuna inconferibilità”, conclude quindi ANAC.
«L’autorevole parere dell’ANAC, da noi richiesto per fugare qualsiasi dubbio sulla legittimità del nostro operato – spiega il presidente del CIPS Pasquale Taula –, dà ancora una volta ragione al Consorzio industriale di Sassari: contraddice quanto sostenuto in precedenza dal Gruppo di lavoro regionale e dall’Avvocatura dello Stato e ribadisce come da noi più volte sostenuto la natura giuridica di Ente pubblico economico (e non amministrazione pubblica)del Consorzio.
È importante sottolineare come ANAC sia l’unica autorità che la legge Severino individua per dirimere contenziosi come questo – prosegue il presidente –: superato anche questo passaggio, auspichiamo che si torni a parlare di prospettive del territorio e dei risultati importanti che l’azienda-Consorzio sta conseguendo, grazie a strumenti moderni ed efficaci come il Piano delle performance e l’Activity basedcostingeimpiegandoinvece ogni sforzo per la realizzazione di opere strategiche come l’hub energetico, il rilancio del porto industriale, il polo tecnologico dell’innovazione e la crescita dei nostri agglomerati industriali».
Sul pronunciamento dell’ANAC interviene anche il sindaco di Sassari Nicola Sanna: «Ho reagito fermamente ad assurde pressioni politiche, poste in essere da una parte della mia coalizione e da una parte del Pd che hanno rasentato il vilipendio alla figura del sindaco, con il chiaro intento di voler gettare un’ombra sull’attività del Consorzio diretto magistralmente da un valido, serio, onesto e competente rappresentante del Comune di Sassari, il presidente Taula, ben distante da vecchie logiche gestionali di un ente che ha acquisito in questi anni credibilità, progettualità e sana e corretta gestione».