D’altra parte sono proprio gli alunni della scuola primaria (una seconda elementare e due classi della terza elementare, nei due plessi, istituto centrale e San Pietro) i destinatari del Progetto didattico “Diritti animali”, curato dalla Struttura Complessa Formazione, Ricerca e Cambiamento Organizzativo dell’ATS Sardegna, diretta da Gianni Salis e con sede nell’Ospedale Cesare Zonchello di Nuoro.
«Il progetto – spiega Salis – ha durata triennale, e nasce con l’obiettivo di dare concreta attuazione a quanto previsto dall’articolo 5 della Legge n. 189/2004. In particolare migliorare e valorizzare la percezione dell’animale nel bambino e la pet-partnership; arricchire le esperienze cognitive, emozionali e sociali dei bambini; diffondere la cultura del rispetto dell’animale e migliorare la qualità dell’interazione bambino-animale».
Altri obiettivi non secondari sono quello di educare alla conoscenza, modificando il rapporto attuale e la tendenza diffusa a considerare gli animali come esseri inferiori e sottomessi all’uomo; sviluppare una coscienza ecologica (rapporto con l’ambiente) e bioetica (rapporto con la vita) attraverso il canale privilegiato degli animali; approfondire la conoscenza delle specie animali della Sardegna (anche quelle endemiche) in rapporto con l’ambiente naturale; migliorare il rapporto con gli animali scoprendo le molteplici funzioni e ruoli nell’ecosistema; correggere i pregiudizi; praticare la conoscenza degli animali nell’ambiente naturale attraverso visite guidate.
Il progetto si articola in 12 interventi annuali per ogni classe (36 in totale), distribuiti nell’arco di un anno scolastico. Le lezioni per ogni classe sono costituite da teoria, laboratori, escursioni sul campo.
E, soprattutto, i bambini nuoresi hanno a disposizione due docenti di eccezione: Renato Brotzu, naturalista, micologo, docente di Educazione ambientale, e Anna Pipia, naturalista, ricercatrice e studiosa della fauna selvatica.