Due giorni interi, sabato 11 e domenica 12 Maggio, che vedranno i vini dei Colli Eu-ganei protagonisti, proprio nelle piazze che le mappe medievali fino al ‘700 chiamavano “delle Erbe e del Vino”, luoghi amatissimi di un florido mercato del vino che diede il nome anche ad una scala del Salone – la Scala del Vino – mentre la piaz-za, che inizialmente si chiamava proprio “Piazza del vin” fu poi cancellata dagli invasori stranieri.
I francesi infatti, probabilmente invidiosi dei già noti vini dei Colli Euganei ne cancellarono il nome. Gli austriaci non lo ripristinarono, ma dovettero capitolare davan-ti al vino, non seppero infatti rinunciare allo spritz; fatto, allora, tagliando il vino con l’acqua.
Un’occasione per una due giorni davvero speciale è quindi quella contenuta nel palinsesto de Il Salone dei Sapori, la manifestazione che festeggerà gli 800 anni del Sa-lone di Padova dall’8 al 12 maggio prossimi. Come un tempo, si potranno rivivere le an-tiche atmosfere facendo entrare in città, nelle logge del Salone e nelle piazze, i vignaioli dei Colli Euganei.
Dalle ore 15 alle ore 21 di sabato 11 maggio, la Loggia nord del Salone, ospite-rà per un esclusivo walk around tasting, 20 aziende dei Colli Euganei, e un frantoio a rappresentare le due colture trainanti dell’economia e dell’ecosistema euganeo. Ogni azienda dal suo banco d’assaggio racconterà e farà degustare ai visitatori una selezione dei suoi migliori vini, dalle differenti interpretazioni dei Moscati, ai rossi a base Merlot e Cabernet, che non vogliono più essere chiamati bordolesi.
I rossi dei Colli Euganei infatti consci della propria qualità e della propria unicità, dovuta all’origine vulcanica dei suoli, nonché ai differenti microclimi, rivendicano una loro propria identità completa-mente autonoma e svincolata da quella certa sudditanza alla Francia che fa definire tutti i vini a base Merlot e Cabernet genericamente come “bordolesi”. Ai Colli Euganei piace anche ricordare, e lo fanno con un rinnovato orgoglio proprio quest’anno che ri-corre il 50esimo dall’istituzione della Doc, che tutti i vitigni hanno trovato la loro culla nel Caucaso, da li grazie soprattutto alle legioni romane si sono sparsi in tutto il mondo, il passaggio in Francia non è stato che una tappa di questo lungo viaggio.
Proprio sull’onda di questo moto di orgoglio da parte della vulcanica doc, si sottolinea an-che un dato di fatto estremamente rilevante e attuale: sui Colli Euganei la percentua-le di territorio dedicata alla viticoltura non supera il 30%, ciò permette allo stes-so di essere in perfetto equilibrio, senza il bisogno di pesanti interventi umani. Sui Colli Euganei si può parlare insomma a ragion veduta di sostenibilità e della presen-za di cantine che lavorano sostenute da una cultura e uno spirito artigiano, dove il ri-spetto per l’ambiente si antepone alle regole del business.
Per tornare agli appuntamenti del Salone, la degustazione delle logge terminerà all’interno del Palazzo, dove il duo d’eccezione Adua Villa, Giuseppe Cruciani parle-ranno di vino, prendendo le mosse dalla moda e dai condizionamenti del marketing estremo per arrivare invece al cuore autentico di questo meraviglioso prodotto.
Contemporaneamente al talk di Adua e Giuseppe, in Piazza della Frutta altre 10 postazioni vino, sempre rigorosamente euganee, saranno abbinate al meglio del-la ristorazione locale che interpreterà i prodotti di Sotto il Salone con prelibati piatti che potranno essere degustati, con i vini dai visitatori. Queste postazioni saranno pre-senti in Piazza della Frutta anche in tutta la giornata di domenica 12 maggio.
L’evento di sabato 11 maggio sulla Loggia del Palazzo della Ragione, farà anche da pre-view a “Vulcanei”, la quarta edizione della manifestazione firmata Colli Euganei che celebra i vini da suoli vulcanici, dall’Italia e dal mondo. Evento che si terrà nel suo format completo il 19 maggio alla a Tenuta Frassanelle a Bastia di Rovolon.
Maggiori dettagli sulle pagine web: www.collieuganeidoc.com, www.vulcanei.wine e fb: Consorzio Vini Colli Euganei
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