Quella di chiudere un altro punto nascite storico nel centro di una città già martoriata dai precedenti amministratori?”. A porre la questione, nel dibattito in corso sulla vicenda della clinica, è Fausta Pileri, segretaria territoriale per Sassari del Nursind, sindacato autonomo degli infermieri.
“C’è apprensione per le sorti del policlinico. Quello che è avvenuto finora è tristemente noto – sottolinea Pileri – ciò che ci chiediamo è se verrà permesso di rientrare ad amministrare la futura azienda a chi l’ha distrutta, nonostante le sovvenzioni pubbliche, causando un buco da 39 milioni di euro”.
“Si narra di cordate di parenti, amici e conoscenti dei vecchi azionisti di maggioranza – aggiunge Pileri – ma si spera che la giustizia conosca già queste dinamiche e i tentativi di salvataggio degli amministratori del Policlinico Sassarese, già indagati per evasione fiscale come diffuso a mezzo stampa”.
“Come parte sociale – dichiara la segretaria territoriale del Nursind Sassari – auspichiamo davvero che giustizia e istituzioni politiche mostrino ai cittadini sardi che i danni perpetrati a sfavore della società civile vengono perseguiti e condannati. Fin qui i lavoratori non hanno ricevuto altro che un messaggio arrecante la scritta ‘la sua domanda è stata accolta’, ma non hanno visto un solo euro. Per quanto tempo centinaia di lavoratori dovranno essere ancora messi alla prova? Adesso anche il punto nascita sembra essere a rischio”.
“Gli interventi della giustizia unitamente a quelli della parte politica, in un’ottica di ripristino della buona amministrazione e ristoro delle iniquità subite dai dipendenti e dalla popolazione, sono veramente attesi e saranno molto sentiti”, conclude Pileri.