Attraverso un percorso artistico-istituzionale e tematico, i militari hanno potuto compiere un viaggio dentro l’arte, ma anche leggere un pezzo della storia d’Italia e comprendere il funzionamento di una delle istituzioni politiche più importanti disegnata dai padri costituenti.
Dopo aver percorso lo scalone d’onore, la delegazione ha visitato le sale del piano nobile, oltre 50 ambienti che si snodano senza soluzione di continuità, tra i quali spiccano il Salone dei corazzieri, la Cappella paolina, la Galleria di Alessandro VII, lo Studio del presidente, la Sala degli Arazzi di Lille (dove si riunisce il Consiglio supremo di difesa), il Salottino napoleonico e la Biblioteca del Piffetti.
E ancora i giardini, circa quattro ettari di viali, sentieri e pergolati, intervallati da siepi, aiuole geometriche e da una ricca collezione di specie arboree.
Il palazzo del Quirinale, protagonista di vicende travagliate e momenti appassionanti, ha ricordato ai presenti che la bellezza artistica dei suoi sontuosi ambienti ha anche un valore etico, poiché esso, come spiega il presidente della Repubblica in un messaggio sul sito interattivo del Quirinale, ”è un Palazzo vivo e vitale per la nostra democrazia, protagonista oggi come ieri della storia del Paese, e come tale costituisce a pieno titolo la Casa degli italiani”.
La visita si inquadra nell’ambito delle iniziative volute dal capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, finalizzate all’innalzamento del benessere del personale anche in termini di conoscenza della storia militare e delle vicende storiche del Paese.
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