Mercoledì 22 Maggio il consigliere regionale del Sulcis-Iglesiente Michele ENNAS (LEGA) ha visitato lo stabilimento RUSAL-Eurallumina. Il consigliere regionale ha prima incontrato la RSU di stabilimento che ha illustrato le criticità ancora esistenti per la realizzazione del piano di ripresa produttiva, nello specifico il completamento degli iter autorizzativi per VIA e AIA. A seguire il consigliere regionale ha incontrato i dirigenti della multinazionale, il presidente Ing. Vincenzo Rosino, l’amministratore delegato Ing . Luca Vincenzi e il direttore delle risorse umane dott. Simone Angius.
L’azienda ha fornito i dettagli di quanto avvenuto dal 2009, anno della fermata degli impianti, ad oggi e le difficoltà che ancora permangono per arrivare al raggiungimento dell’obiettivo di riprendere le produzioni. Allo scopo di conservare l’impianto sono stati portati a termine importanti investimenti in manutenzioni ordinarie e straordinarie sostenendo una spesa di circa 20 milioni all’anno.
Attualmente i lavoratori si avvicendano in turni a rotazione alternando periodi di lavoro a periodi di sospensione coperti facendo ricorso agli ammortizzatori sociali che andranno in scadenza al 31/12/19. In questo momento tra lavoratori diretti, ditte esterne, mensa e servizi, giornalmente sono impegnate circa 130 dipendenti. Il piano industriale prevede a regime 342 lavoratori diretti (complessivamente ci saranno circa 100 le nuove assunzioni), circa 200 gli addetti esterni nelle manutenzioni e servizi , 270 gli addetti per le opere necessarie per il riavvio che opereranno per circa 18 mesi. Sono previsti investimenti per circa 170 milioni di euro.
L’Eurallumina-RUSAL rappresenta uno dei più importanti investimenti di una multinazionale russa nel territorio italiano. “La RUSAL – ha dichiarato il consigliere ENNAS – ha finora sempre mantenuto tutti gli impegni sottoscritti con i vari governi che si sono succeduti, con le organizzazioni sindacali e i lavoratori. Nell’incontro è stata ribadita con determinazione la volontà di riprendere le produzioni e mantenere l’investimento in Sardegna che per la multinazionale è strategico anche in funzione del proprio mercato interno. Ovviamente più trascorre il tempo più questa strategicità, non potendo dare garanzie, diminuisce. Ci siamo confrontati per quanto attiene gli aspetti di competenza regionale e c’è un’interlocuzione continua con gli assessorati coinvolti, in particolare con quello alla sanità. Stiamo lavorando per completare l’iter lasciato in sospeso dal precedente governo regionale”.
Il destino della vertenza è anche fortemente legato al proseguo della marcia della centrale elettrica ENEL di Portovesme “GRAZIA DELEDDA”. Nel piano industriale è infatti previsto che EURALLUMINA riceva dalla centrale il vapore necessario per il suo processo di lavorazione.
“Sul fronte energia – continua Ennas – il Presidente Solinas ha preso in carico la forte richiesta espressa dai sindacati e dei lavoratori, affinché vengano discussi i termini del phase-out. Allo stato attuale non è prevista riconversione per la centrale Enel del Sulcis con prospettiva di chiusura nel 2025 che renderebbe inapplicabile qualsiasi progetto industriale”.
Infatti, l’assenza della centrale unita alla mancata partenza di Eurallumina si porrebbe come ostacolo difficilmente superabile anche per Sider-Alloys che dopo l’ultimo vertice al MISE, a cui ha partecipato anche lo stesso consigliere Ennas, è impegnata a chiudere il cerchio sui costi e sul suo piano industriale. Il minimo comune denominatore delle vertenze del polo industriale di Portovesme è quindi in prima battuta la salvaguardia della continuità di marcia della centrale supportata da una pianificazione del futuro della politica energetica che preveda come previsto, il superamento del carbone.
“Un’unica vertenza che coinvolge tutte le realtà del polo industriale e come tale deve basarsi sulle sinergie tra le rappresentanze delle varie aziende – dichiara Ennas- A prescindere dal fatto che, come ho avuto già occasione di dichiarare, è necessario dare maggiore sostegno e capacità di sviluppo ai settori economici alternativi all’industria, l’assenza di certezze sul tema energia e in generale sul futuro del polo industriale è un freno per tutto il territorio e per questo auspico a supporto della nostra azione regionale un forte sostegno anche dagli amministratori locali”. Il consigliere ha preannunciato anche la prossima visita dell’assessore all’industria Anita Pili che sta pianificando incontri con i rappresentanti delle aziende e ha manifestato la volontà di visitare le aziende del polo industriale.