Il suggestivo campo comunale di via Montale a Nuoro, seppur assediato dai capricci di Eolo, ha dato modo all’organizzazione di esprimersi in maniera perfetta.
A seguire l’importante manifestazione, oltre alla presidente della federazione organizzatrice (FISDIR) Carmen Mura c’era anche la presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna. E gli atleti saspini hanno raddoppiato la concentrazione pur di non sfigurare davanti alla loro ex vice presidente.
Conti alla mano gli atleti in maglia azzurra hanno lasciato di stucco allenatori, dirigenti e tecnici al seguito con 12 medaglie d’oro, quattro argenti e altrettanti bronzi (vedere riepilogo in basso).
E fa piacere constatare che il settore femminile abbia contributo ad abbellire questo luccicante scrigno con otto primi posti, tra cui quelli della mezzofondista marrubiese Chiara Statzu che affila le armi in vista dei prossimi campionati italiani affidandosi ad una prestazione soddisfacente sebbene ostacolata dalle folate.
Il direttore tecnico del settore atletica Katia Pilia pur non essendo presente nel capoluogo barbaricino ha seguito minuto per minuto le concitate fasi di una domenica davvero fruttuosa, attraverso le testimonianze del terzetto di allenatori formato da Mariangela Sanna, Marco Melotti e Stefania Mereu, supportate dal collaboratore Eugenio Pitzalis.
“Sono molto soddisfatta dei risultati acquisiti – ha sottolineato Katia Pilia – anche se un quadro più preciso l’avrò quando prenderò visione dei risultati ufficiali. Per quanto riguarda gli agonisti, anche in prospettiva internazionale, mi è piaciuto il tempo di Chiara nei 400 metri che per un secondo non ha migliorato il record italiano da lei stessa realizzato durante i regionali 2018 a Cagliari. Purtroppo è stata chiamata in pista per gli 800 appena mezzora dopo aver tagliato il traguardo ma il risultato nonostante tutto è stato molto positivo. Da Simone Nieddu ci aspettavamo qualche secondo in meno nell’ambito delle sue prestazioni ma avrà sicuramente modo di riscattarsi agli Italiani. In definitiva mi è dispiaciuto tantissimo non essere presente a Nuoro”.
Se questi fantastici atleti hanno prodotto buoni risultati il merito è di tante componenti, tra cui quella che si dedica al perfezionamento delle loro performances. E a districarsi tra corse e lanci c’erano tre tecnici che amano stare a stretto contatto con loro per vederli migliorare progressivamente.
Stefania Mereu, per esempio, l’ambiente dell’atletica lo conosce oramai da diversi anni, ma a chi la pungola ripete con la stessa enfasi che lavorare con gli Intellettivo Relazionali dà stimoli, motivazioni e soprattutto appagamento unici rispetto agli altri sportivi. A Nuoro ha provato una grande soddisfazione per i successi dei ragazzi.
“Da sempre uno dei miei obiettivi è stato quello di lavorare in questo mondo – specifica Stefania – nel senso che aiutare il prossimo mi procura un enorme piacere. Seguirli nella loro crescita sportiva ritengo sia molto appagante, come del resto portarli a gareggiare in Sardegna e altrove per assistere di persona alle loro vittorie, non solo sotto il profilo agonistico”.
L’allenatrice ritorna sulla giornata nuorese: “I ragazzi hanno reagito bene alla levataccia, sono stati veramente bravi, compresi quelli che non si allenavano da un po’, anche se vorrei far notare che una preparazione assidua e costante fa sempre la differenza e ripaga sempre. Siamo riusciti a barcamenarci nel migliore dei modi grazie alla collaborazione dei genitori/accompagnatori e al prezioso aiuto di Eugenio Pitzalis: gli atleti – prima, durante e dopo la gara – hanno potuto contare sul nostro supporto. Sono felice per la vittoria di Betty Meloni, che ha dato il meglio di sé e poi sono soddisfatta per il rendimento di Alessio Putzu che sente le gare in modo particolare e quindi ha bisogno di tante rassicurazioni, perché non vuole deludere chi gli sta vicino. Pur gareggiando in solitudine e con un vento davvero impetuoso, Chiara Statzu ha avuto un riscontro positivo, solo i campioni come lei riescono a gestire al meglio situazioni non favorevoli. Ritengo poi eccezionale la condotta della staffetta femminile con Valentina Adamu, Giulia Caddeo e Giuliana Sanna. Pur non avendo mai gareggiato in vita sua, il neofita Andrea Deidda fa ben sperare per il futuro. Mi ha regalato tante emozioni Benedetta Strazzera: vederla gareggiare fa un certo effetto e l’assiduità negli allenamenti da parte sua è ammirevole; i meriti vanno sicuramente ai suoi genitori e alle sorelle, davvero delle bellissime persone”.
Sale in cattedra l’unico maschio della compagnia. Marco Melotti da ormai quattordici anni condivide le trasferte (e non solo) assieme ai ragazzi della Sa.Spo e puntualmente, come se fosse la prima volta, si scatenano un mare di emozioni. Ma i sorrisi a fine gara visti a Nuoro, lo ammette, hanno un sapore particolare. Marco cominciò come volontario grazie alle indicazioni di colui che all’epoca era il suo professore di educazione fisica, Antonio Murgia e da quel giorno non è più andato via.
“A Nuoro si sono visti i frutti degli allenamenti provati tutto l’anno – argomenta – anche se più volte il maltempo ci ha scombussolato i piani non permettendoci di prepararli a puntino come avremmo voluto. Nonostante tutto sono felicissimo e soddisfatto dai verdetti del campo anche se l’unica pecca è stata il vento perché ha condizionato diverse gare. Quanto ai risultati, tutti i nostri ragazzi mi hanno impressionato, anche se un punto in più se lo meritano le ragazze perché sono andate tutte a medaglia”.
A Nuoro si sono visti avversari tosti in tutte le discipline e poi ogni anno spunta sempre qualche atleta nuovo, un motivo in più per affinare la preparazione in vista dei raduni nazionali. “Per quelle occasioni dovrò prepararmi con molta sollecitudine – prosegue Marco – attraverso lo studio programmatico mensile, di ciascun ragazzo, da condividere con il pool di tecnici della Sa.Spo. Ringrazio la società per le soddisfazioni che mi dà, ma una menzione particolare la rivolgo alle famiglie e agli accompagnatori di questi ragazzi perché si sacrificano tanto per il bene dei loro cari”.
Chiude il cerchio Mariangela Sanna, il tecnico di Samugheo già abituata a rilasciare dichiarazioni post eventi. “Sono molto felice di come sono andate le gare – rimarca – e sinceramente non avevo dubbi; sono orgogliosa dei ragazzi, dimostratisi veramente bravi. Ogni volta mi sorprendono perché si contraddistinguono per serietà e determinazione, capiscono bene cosa stanno andando a fare e qual è il loro obiettivo; per arrivare al traguardo ci mettono tutto l’impegno possibile. E situazioni avverse come la sveglia alle primissime ore del mattino o i fastidi ventosi non placano i loro entusiasmi. Quello che ti porti a casa, alla fine, è la loro felicità nell’aver trascorso la giornata tutti insieme”.
Anche lei racconta le sensazioni che più l’hanno entusiasmata, ma è difficile estorcergliele perché, come i sopracitati colleghi, ha un debole incondizionato per tutti i suoi ragazzi. “Mi ha sorpreso l’entusiasmo del neofita Andrea Deidda che da subito è entrato in “modalità gara” perché non vedeva l’ora di testare il suo livello di preparazione. Spero che possa rimanere con noi a lungo perché a mio avviso può migliorare tantissimo. Mi è piaciuta tanto Betty nella marcia che si è imposta su tante avversarie senza mai perdere ritmo e impostazione. Bravissima anche Giuliana sia nei 50 metri, sia nella staffetta: ad Oristano sta facendo un ottimo lavoro. Migliorata rispetto agli inizi Benedetta che mostra sempre maggiore serietà ed entusiasmo sia in allenamento, sia in gara. Tecnicamente ha fatto tanti passi in avanti ma può fare ancora di più. In proiezione campionati Italiani vorrei che i ragazzi migliorassero tutti i tempi e le misure”. E per concludere un’altra considerazione organizzativa: “Sono rimasta colpita dalla serietà mostrata dai giudici di gara che hanno applicato rigorosamente le regole; i ragazzi molto spesso si contraddistinguono per il rispetto delle stesse mostrando lealtà; anche sotto questo aspetto ti insegnano tanto. Trasmettono uno sano spirito sportivo che dovrebbe essere preso ad esempio”.
L’ELENCO DEI RISULTATI SPONDA SA.SPO.
AGONISTI
ORI (5): Chiara Statzu (400 mt – 800 mt), Simone Nieddu (400 – 800), Gaetano Manca (800)
PROMOZIONALI
ORI (7): Valentina Adamu (Lungo – 150 mt), Giulia Caddeo (80 mt), Elisabetta Meloni (Marcia), Giuliana Sanna (50 mt), Staffetta femminile 3×150: (Giuliana Sanna, Giulia Caddeo, Valentina Adamu); Staffetta maschile 3×150/100/50 (Edoardo Pitzalis, Alessio Putzu, Claudio Bachis),
ARGENTI (4): Giulia Caddeo (Lungo), Alessio Putzu (80 mt), Claudio Bachis (50 mt), Staffetta 4×50 maschile (Giuseppe Pinna, Andrea Girardi, Gigi Pecorelli)
BRONZI (4): Benedetta Strazzera (50 mt), Elisabetta Meloni (50 mt), Gigi Pecorelli (50 mt), Giuseppe Pinna (50 mt)
QUARTI POSTI (5): Francesco Cogoni (50 mt), Edoardo Pitzalis (150 mt), Giuliana Sanna (Vortex); Gigi Pecorelli (Lungo), Alessio Putzu (150 mt)
QUINTI POSTI (2): Andrea Deidda (50 mt), Edoardo Pitzalis (150 mt)
SESTI POSTI (2): Andrea Girardi (50 mt), Giuseppe Pinna (Marcia)
SETTIMI POSTI: Claudio Bachis (Lungo)
OTTAVI POSTI: Francesco Cogoni (Marcia),
NONI POSTI (2): Benedetta Strazzera (Vortex), Andrea Deidda (Lungo)
DODICESIMI POSTI: Andrea Girardi (Lungo)