La Lega punta di nuovo sul condono per completare la ‘pace fiscale’. Il partito guidato da Matteo Salvini e’ pronto a riproporre all’interno del suo pacchetto fiscale, magari anticipando la misura gia’ nel decreto crescita, la cosiddetta ‘dichiarazione integrativa speciale’, gia’ tentata con la manovra ma poi saltata per la contrarieta’ del Movimento 5 Stelle. La misura sarebbe riproposta tale e quale, con la possibilita’ di fare emergere fino a 100 mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto gia’ dichiarato pagando un forfait del 20%.
Il condono prevede una regolarizzazione mediante dichiarazione integrativa, appunto, e il versamento di una imposta sostitutiva al 20 per cento sul maggior imponibile integrato, per ciascun anno d’imposta, senza sanzioni ne’ interessi o altri oneri accessori. La proposta esclude l’emersione delle attivita’ finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dall’Italia e i redditi prodotti in forma associata, ma su questo, spiega una fonte alla Dire, “ci si puo’ ragionare”. Questo il piatto forte della pace fiscale bis che la Lega ha portato al ministro Tria. Nel menu anche la proroga della rottamazione delle cartelle e del saldo e stralcio che il Carroccio ha gia’ presentato come emendamento al decreto fiscale alla Camera. Sul tavolo e’ arrivata anche una portata ulteriore. Allargare propio il saldo e stralcio alle societa’ in grave e comprovata difficolta’ economica mantenendo le tre aliquote al 15, 20 e 35%.
Meloni: condono fiscale Salvini unico modo per fare soldi subito
“Temo sia l’unico modo per trovare risorse in tempi brevissimi” il condono al 20% proposto da Matteo Salvini. Lo ha detto il presidente di Fdi, Giorgia Meloni, durante una conferenza stampa alla Camera. “Creerà malumori ma Salvini lo propone perchè ha la forza per farlo” ha concluso.
Fisco: Bitonci, da Lega nessun condono ma solo proroga pace fiscale
“Al tavolo economico della Lega che si e’ tenuto ieri non si e’ parlato di alcun condono e non c’e’ alcuna possibilita’ di ritornare alla dichiarazione integrativa speciale”. E’ quanto precisa il sottosegretario leghista al Mef, Massimo Bitonci. “Abbiamo discusso delle ipotesi di flat tax e di quoziente familiare, poi io ho illustrato gli ottimi risultati della lotta all’evasione fiscale che ha portato entrate per 19,2 miliardi e della ‘pace fiscale’ che, con un milione e 700mila adesioni ha entrate previste per 21 miliardi”, ha sostenuto. “Nel decreto crescita verra’ proposta la proroga dei termini di scadenza del provvedimento. Ma non c’e’ alcuna ipotesi di ritornare alla dichiarazione integrativa speciale”, ha insistito.
Fonte: www.affaritaliani.it