Uno sposalizio che ricorda quelli antichi degli stazzi. Come da tradizione, la cerimonia è anticipata, la sera prima, dalla Pricunta, nella piazza di Santa Lucia, la richiesta della mano della futura sposa, che rivive con i simboli allegorici con cui le famiglie e la comunità usavano partecipare al rito.
I parenti dello sposo si recano a casa della famiglia della sposa e, dopo uno scontro verbale fatto di sarcasmi e ironie, si conclude con la concessione della mano della ragazza da parte del padre, e con una festa fatta di balli, dolci e vermentino.
Il giorno dopo, domenica alle 11, il corteo nuziale partirà da lo stazzo di La Ruda, e a Boncaminu si celebrerà Lu Coiu, una cerimonia semplice e vissuta come importante momento di socializzazione che coinvolge non solo le famiglie e i parenti degli sposi, ma l’intero vicinato e le rispettive comunità di origine.
Conclude il rito Lu Bringhjsi, il brindisi benaugurante dei poeti improvvisatori, al cui termine segue l’inizio dei festeggiamenti, con canti e balli popolari e l’offerta agli invitati di vino e prodotti della tradizione agropastorale. La manifestazione è organizzata dall’associazione Ventu d’Agliola, che si occupa di tradizioni galluresi, in collaborazione con il comune.
“Lu Coiu è un momento comunitario che per sua natura coinvolge diverse realtà e associazioni del paese che, ogni anno si adoperano per la sua buona riuscita. L’associazione teatrale Amici di Lucia cura La pricunta in gallurese.
Sono coinvolti anche i Figuranti di Santa Teresa Gallura, il Coro Polifonico Santa Teresa Gallura, i Cavalieri di Lungoni, il Gruppo Folk Lungoni 1970, il comitato “Santa Reparata” e tanti singoli cittadini che mettono a disposizione esperienza e dedizione per la riuscita dello sposalizio.
Lu Coiu è importante, per la sinergia, per lo spirito di collaborazione e di solidarietà che alimentano un sano senso di appartenenza e di affezione, tra le persone e tra il paese e la sua gente”.
“ Sono felice che una coppia di Santa Teresa abbia accolto il nostro invito a sposarsi secondo tradizione. Adriana e Daniele, a cui rinnovo i miei migliori auguri, sono una coppia legata da sempre alle tradizioni e al senso di appartenenza alla cultura gallurese, e quindi molto adatti a coinvolgere amici e parenti in questo rito.” Conferma Stefania Taras , Assessore alla cultura e turismo del comune di Santa Teresa Gallura.
“ E’ nostra intenzione pubblicare a breve il bando per lu coiu 2020, e invitiamo chi volesse partecipare a prendere parte a quello di quest’anno, così da capire quale emozione è ripercorrere gli antichi riti legati alla nostra terra” .
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