Il 10 maggio l’unità operativa di Reumatologia dell’Aou di Sassari sarà a disposizione dei pazienti affetti da queste patologie. Prenotazioni al numero 079228448
Sassari 8 maggio 2019 – L’obiettivo è migliorare la conoscenza e promuovere prevenzione, diagnosi e accesso a percorsi specialistici diagnostico-terapeutici dedicati alle malattie reumatiche autoimmuni. È la seconda edizione dell'(H)Open day di Onda sulle malattie reumatiche autoimmuni che, il 10 maggio a Sassari, vedrà protagonista l’unità operativa di Reumatologia dell’Aou di Sassari.
I centri di Reumatologia degli ospedali aderenti al network “Bollini Rosa” distribuiranno materiale informativo divulgativo alla popolazione femminile offriranno gratuitamente attività di consulenza alle donne con malattie reumatiche autoimmuni, accertate o sospette, ed eseguiranno, qualora utili, esami strumentali di approfondimento.
A Sassari, sarà possibile rivolgersi agli ambulatori dell’unità operativa di Reumatologia collocati al secondo piano del palazzo delle cliniche di viale San Pietro numero 8. È ancora possibile prenotare una visita telefonando al numero 079228448.
«Le malattie reumatiche autoimmuni – spiega il direttore della unità operativa di Reumatologia della Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, professor Giuseppe Passiu – causano disturbi a carico dell’apparato locomotore e in generale dei tessuti connettivi di sostegno dell’organismo. Le malattie reumatiche autoimmuni – prosegue – rappresentano un vasto gruppo di malattie, estremamente eterogenee per espressione clinica e gravità». In Italia, secondo i dati a disposizione di Onda, a essere colpite sono più di 3,5 milioni di donne, spesso giovani, con conseguente impatto negativo su attività lavorativa, salute riproduttiva, pianificazione familiare e qualità di vita globale.
L'(H)Open day è promosso da Onda con la collaborazione di Amrer (Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna), Anmar (Associazione Nazionale Malati Reumatici Onlus), Apmar (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare Onlus) con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità e Sir, (Società Italiana di Reumatologia) ed è reso possibile anche grazie al contributo incondizionato di Ucb Pharma.