In particolare, nel corso di specifici controlli posti in essere allo sbarco della motonave proveniente da Civitavecchia, presso il porto Isola Bianca, l’attenzione degli operanti veniva richiamata da una autovettura che tentava inutilmente di defilarsi ed evitare il controllo. Inutili i tentativi del soggetto, accompagnato dalla figlia minorenne, di convincere i militari che il motivo del viaggio derivava dalla necessità di cercare un impiego stagionale.
L’evidente segnalazione dei pastori tedeschi addestrati alla ricerca di sostanze stupefacenti, Zatto e Ober, unitamente alle risposte contraddittorie fornite dal soggetto in evidente stato di nervosismo alle preliminari domande dei militari, convincevano questi ultimi ad approfondire il controllo sull’autovettura.
La stessa, sottoposta ad una approfondita perquisizione, operazione per la quale i militari si sono dovuti avvalere di un’officina meccanica, rivelava all’interno di un doppiofondo ricavato nella parte posteriore della macchina il prezioso carico illegale: 5 pacchi, ben sigillati e posti sottovuoto, contenenti cocaina di altissima qualità.
La sostanza sequestrata, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro.
Al termine delle attività, il soggetto è stato arrestato per traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per l’immediata traduzione presso il carcere di Nuchis.
L’attività posta in essere è da inquadrarsi in un più ampio dispositivo, coordinato a livello provinciale, finalizzato al controllo dei principali punti di accesso del nord Sardegna, per il contrasto dei traffici illeciti posti in essere da soggetti. Questi, sfruttando il sopraggiungere della bella stagione e quindi il notevole incremento di passeggeri che raggiungono l’isola, tentano la sorte cercando di sfuggire ai controlli mescolandosi agli inconsapevoli turisti.
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