I trasporti sono quindi per me un punto cruciale da portare con forza a Bruxelles. Trasporti sia di persone che di merci, in quanto creano sviluppo e lavoro in settori fondamentali, come il turismo e l’export dei nostri prodotti enogastronomici, che io chiamo Made in Sardinia & Made in Sicily.
Sviluppare questi temi vuol dire creare lavoro. Questo è il secondo punto che sento nelle mie vene e che voglio affrontare in Europa. Perché a 32 anni, anche io sono un giovane che è stato costretto ad emigrare dalla mia Terra per necessità e non per scelta.
Rappresento non solo i tanti giovani che come me sono lontani da casa o che non vorrebbero partire, ma anche le nostre famiglie e gli amici che ci vorrebbero vicini.
Siamo il risultato delle politiche scellerate del passato e di un’Europa che ha la forma di una piramide, dove al vertice ci sono i burocrati e le lobby e poi nel basso noi gente comune.
Una piramide che dobbiamo rovesciare con una rivoluzione gentile, andando a votare alle elezioni Europee del 26 Maggio.