Il sindaco Sandro Pili, il vice sindaco Andrea Grussu e gli assessori Giulia Maria Elena Carta, Rosella Orrù Loredana Sanna e Simone Puddu commentano così l’adesione di Terralba alla XXIII edizione di Monumenti Aperti: “È con immenso piacere che Terralba, per la seconda volta, partecipa alla manifestazione Monumenti Aperti con tema “Radici al futuro”, ovvero ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Siamo lieti di accogliervi nella nostro terra e di condividere con voi le nostre tradizioni. Vi aspettiamo numerosi alla scoperta dei nostri siti.
I ragazzi delle scuole Primaria, Secondaria di primo e secondo grado, Cpia e le associazioni vi accompagneranno con grande entusiasmo in questo viaggio alla scoperta del nostro ricco patrimonio storico e culturale. In queste due giornate vi attenderà non solo cultura, ma anche una gradevole degustazione di prelibatezze del territorio.
L’intera cittadinanza, le associazioni, le strutture ricettive e commerciali si stanno prodigando per accogliervi e ci auguriamo che anche questa possa essere una delle tante occasioni per venire a visitare e scoprire il nostro territorio”.
I MONUMENTI. Questi i monumenti aperti con le quattro novità: Casa Abis “sa pratza de Ciu Abis” dove verrà allestita una mostra con abiti originali femminili e maschili della tradizione terralbese, soprattutto i capi dell’abbigliamento femminile come gonne, camicie, pabixeddas, gippoi, muccadoris, scialllus, raccontano la vita e la condizione sociale delle donne; Ainnantis – un murale per la comunità realizzato dall’artista sangavinese Giorgio Casu; Su magasiu de Akraxiu Il contadino e il pastore un locale antico, recentemente restaurato, in cui viene ospitata una mostra delle attività agro-pastorali e infine la mostra
L’età della bonifica. Sono poi visitabili: la Chiesa di San Pietro Apostolo, concattedrale della diocesi di Ales-Terralba che fu ricostruita a partire dal 1821 in forma tardo barocca sulla più antica romanica del 1144, voluta da Mariano I;
la settecentesca Chiesa di San Ciriaco, ricostruita a partire dal 1949, la Casa Studio della pittrice Dina Pala che fu allieva di Carlo Contini, Antonio Corriga e, all’Accademia di Firenze, di Pietro Annigoni, il Museo Pinacoteca Eliseo, il Museo del Contadino, Sa Domu de Tzia il cui restauro recente ha permesso di recuperare e conservare la struttura che rispecchia una tradizionale abitazione in terra cruda del Campidano di Terralba. Infine a Marceddì si trovano il Museo del Mare, la cinquecentesca Torre, avamposto difensivo costiero del periodo spagnolo e la Chiesa della Madonna di Bonaria che non sarà visitabile all’ interno a causa di lavori di restauro.
EVENTI SPECIALI. Nel Comune di Terralba sono state organizzate varie iniziative per rendere ancora più gradevoli le due giornate di Monumenti Aperti e tra queste segnaliamo appuntamenti musicali con il concerto del Coro Res Nova, il concerto della banda musicale Giuseppe Verdi e quelli degli allievi della Scuola civica di musica e infine un convegno sull’ ossidiana.
Il comune di Terralba aderisce a Gusta la città con attività ricettive e di ristorazione che aprono nelle giornate di Monumenti Aperti affinché la partecipazione alla Manifestazione sia più piacevole e godibile.
Da quest’anno inizia anche la collaborazione con la App Heart of Sardinia, che rilancerà tutti i contenuti informativi dell’edizione 2019.
Inaugurato lo scorso anno viene riproposto Viva Voce – racconta la tua città. Con questo progetto si vuole costruire una mappa dei monumenti e dei luoghi d’Italia con le voci dei cittadini che potranno inviare messaggio WhatsApp di massimo 50 secondi al numero telefonico 348.3146896 descrivendo il proprio legame con un luogo o con un monumento. Il racconto come elemento di coesione del “popolo” di Monumenti Aperti.
INFORMAZIONI. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00
e domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Alcuni monumenti, per le visite guidate, rispetteranno altri orari:
Terralba: Museo Pinacoteca Eliseo: sabato dalle 10.00 alle 14.00 e domenica dalle 15.00 alle 20.00; Casa Dina Pala: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00; Murale “Ainnantis”: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00; Chiesa di San Ciriaco: sabato e domenica dalle 16.30 alle 19.30
Marceddì: Chiesa Madonna di Bonaria (visitabile solo esternamente per lavori in corso): sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.0; Museo del Mare: domenica dalle 10.00 alle 12.00
Info Point sono allestiti a Terralba in Piazza Cattedrale e in piazza San Ciriaco; e a Marceddì in piazza Chiesa di Bonaria
Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la manifestazione si trova nelle cartine/ pieghevoli in distribuzione nei vari siti.
Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
IL TEMA. Il tema di Monumenti Aperti 2019 è Radici al futuro, ovvero ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Trae ispirazione dalle politiche europee tese a valorizzare l’intero patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale, accessibile e inclusivo. Radici al futuro ne rilancia la visione come strumento per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale, come dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all’arricchimento reciproco. Questo perché vogliamo affidare ai giovani il duplice ruolo di custodi della conoscenza e di attivatori delle opportunità future. Radici al futuro è la sintesi di una trasformazione, il condensato di un passaggio di testimone raccontato dal ciclo della materia che non si interrompe. Radici al futuro disegna l’attingere alle tradizioni culturali e alla storia per costruire la società futura all’insegna della creatività e dell’innovazione. Il patrimonio culturale diventa, quindi, fonte continua di apprendimento e di ispirazione, e la base di una cittadinanza attiva e responsabile.
L’EDIZIONE 2019. Monumenti Aperti 2019 si interroga sulle diverse generazioni (e la loro interazione) e la formazione di una ferma consapevolezza di essere custodi e fruitori del patrimonio culturale. Quel patrimonio materiale e immateriale che la manifestazione ha raccontato negli ultimi vent’anni e che deve essere ri-raccontato adattando la narrazione ai diversi tempi che l’evoluzione tecnologica, formativa, economica e, in generale, umana, ha portato alla luce nel percorso di crescita sociale. Per questa ventitreesima edizione, salutata dalla Medaglia del Presidente della Repubblica, dal patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del MIBAC, del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, e dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, sono complessivamente 73 le amministrazioni coinvolte, 62 in Sardegna e 11 nella Penisola. Si inizia a Bauladu, Bosa, Tula e Uta il 27 aprile e si chiude nei giorni 9 e 10 novembre in Puglia nei comuni di Terlizzi, Modugno e Palo del Colle.
SITO WEB, UFFICIO STAMPA E SOCIAL MEDIA. I contenuti della manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto, comunicati stampa e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com. Il racconto in diretta della XXIII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale della ventiduesima edizione è: #monumentiaperti19. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTube Monumenti Aperti.