L’esemplare è risultato appartenere alla specie “Stenella”, un maschio adulto di circa 270 cm ed appariva già in avanzato stato di decomposizione. Sono stati attivati gli Enti scientifici, l’Area Marina Protetta di Tavolara oltre alla ASL–Servizio Veterinario di Olbia che è intervenuta sul posto per i rilievi del caso.
In merito alle cause del decesso, è possibile ipotizzare che possa trattarsi di un decesso per cause naturali, dato che l’esemplare non aveva segni di impatto o lesioni gravi evidenti, e non risultava malnutrito. Inoltre alcuni sub e diving locali, molto attivi nelle acque golfoarancine, sentiti dal Comandante TV(CP) Angelo FILOSA, sostengono che l’esemplare non appartenga alla comunità stanziale della costa di Golfo Aranci. Pertanto, è possibile ipotizzare che il povero mammiferosia deceduto in acque lontane e che la corrente abbia trasportato la carcassa fino alla costa.
Nel primo pomeriggio si procederà allo smaltimento mediante reimmissione nel ciclo biologico con affondamento della carcassa al largo.
L’ufficio Circondariale Marittimo di Golfo Aranci, coordinato dal Direttore Marittimo CV (CP) Maurizio TROGU, continua nelle attività di controllo ambientale per la tutela delle specie marine.
Per qualsiasi evenienza, si ricorda il numero blu gratuito 1530 per le emergenze in mare, oltre ai consueti mezzi di comunicazione.