Chiuso il ciclo di audizioni sulla vertenza latte, la Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale proverà a fare sintesi con una proposta da condividere con l’assessorato regionale all’agricoltura.
«Vogliamo arrivare al più presto a una soluzione positiva della vertenza – afferma il presidente della Commissione Piero Maieli (Psd’Az) – nei giorni scorsi abbiamo ascoltato tutti gli operatori della filiera produttiva. Da loro sono arrivati spunti e suggerimenti interessanti. Mi sembra che ci sia la volontà comune di procedere a un rafforzamento del sistema che consenta di affrontare senza più rischi il mercato globale».
L’obiettivo finale, secondo Maieli, è quello di garantire ai pastori la giusta remunerazione per il loro lavoro: «Stabilire un prezzo politico per il latte non va bene. Sono convinto, invece, che occorra riconoscere la dignità che merita alla materia prima. I formaggi sardi devono diventare competitivi sul mercato mondiale come capita ad altre produzioni storiche dell’agroalimentare italiano».
Maieli, alla luce delle audizioni effettuate dalla Commissione, invoca certezze, prima di tutto, sui dati della produzione: «Abbiamo bisogno di una programmazione a lungo termine – sottolinea il presidente dell’organismo consiliare – penso a un piano quinquennale per la pastorizia. Per far questo, però, è necessario ragionare su dati certi che nessuno, finora è stato in grado di fornire. La sovrapproduzione di pecorino romano è la causa del crollo del prezzo del latte. Il mercato va governato».
Intanto si avvicina la scadenza del 31 maggio, data in cui si terrà il prossimo incontro del tavolo aperto dal Governo: «Insieme all’assessorato regionale lavoreremo per arrivare ad una soluzione condivisa – conclude Maieli – intanto sosteniamo la proposta avanzata dalla neo assessora Gabriella Murgia di riportare il confronto nella sua sede natura: l’assessorato regionale dell’Agricoltura».