Il Distretto Sardegna FIDAPA BPW ITALY ha conferito il “Premio Emanuela Loi” alla Sovrintendente Capo Margherita Ciraci, della Polfer di Taranto. Il Premio, giunto alla XIII° edizione, è destinato ad una componente delle Forze di Polizia, indicata dal Ministero degli Interni, che si è particolarmente distinta nello svolgimento del suo servizio. Margherita CIRACI non ha esitato, con un suo collega, a rischiare la vita per difendere i propri concittadini dall’aggressione di un uomo in stato di ubriachezza che, armato di pugnale, la feriva diverse volte, non mortalmente solo grazie ad un caso fortuito, prima di essere immobilizzato e arrestato.
Alla emozionante cerimonia di premiazione, tenutasi lo scorso 11 maggio nell’Aula consiliare del Comune di Sestu, erano presenti la Sindaca di Sestu Paola Secci, socia FIDAPA, la Vicaria del Prefetto di Cagliari Paola Dessì, il Questore di Cagliari Pierluigi D’Angelo, Claudia Loi sorella di Emanuela, la Presidente Nazionale FIDAPA Caterina Mazzella, la Presidente del Distretto Sardegna FIDAPA Ida Gasperini, le Presidenti e le socie delle Sezioni FIDAPA della Sardegna, gli alunni e i docenti dell’Istituto Comprensivo “Gramsci-Rodari” di Sestu e dell’Istituto Comprensivo n.2 di Sinnai.
Il Distretto Sardegna della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), in collaborazione con la Sezione di Sestu, organizza ogni due anni, dal 1994, il “Premio Emanuela Loi”, dedicato al ricordo della cittadina di Sestu, medaglia d’oro al valor civile, che a soli 24 anni, il 19 luglio del 1992, durante il servizio di scorta al magistrato Paolo Borsellino, fu vittima con altri quattro colleghi (Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli), della Strage di via D’Amelio a Palermo, dove perse la vita lo stesso Magistrato. Il Premio, giunto alla XIII° edizione, intende dare continuità alla memoria di Emanuela Loi, che fu anche la prima donna a cadere vittima delle mafie, evidenziando le azioni concrete delle forze dell’ordine al servizio della comunità per la difesa della legalità.
Nell’ambito della stessa manifestazione è stato previsto il coinvolgimento delle scuole con il concorso “Legalità e rispetto dell’ambiente”, per trasmettere ai giovani il significato della Legalità non come valore astratto ma come essenza della nostra quotidianità e responsabilità personale, come hanno evidenziato i relatori Alessio Salis, ingegnere ambientale, e Rina Salis Toxiri, psicologa.
Durante la manifestazione sono stati conferiti riconoscimenti all’Istituto Comprensivo “Gramsci-Rodari” di Sestu e all’Istituto Comprensivo n.2 di Sinnai.