La FASI (Federazione Associazioni Sarde in Italia) ha organizzato quattro seminari per la promozione della rassegna Autunno in Barbagia 2019.
Autunno in Barbagia è una rassegna di 32 manifestazioni che coinvolge i Comuni interni della Sardegna, la Barbagia, e si svolge dall’inizio di settembre alla fine di dicembre.
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Il format dell’evento prevede l’organizzazione da parte di ogni Comune di una manifestazione di due giorni (sabato e domenica), che mette in mostra quanto di meglio quel territorio possieda dal punto di vista della cultura, dell’artigianato, del folklore, dell’enogastronomia, dei beni ambientali.
I seminari organizzati dalla FASI sono promossi in collaborazione con l’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna e con l’ASPEN, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Nuoro.
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Il primo dei seminari si è tenuto a Milano il 25 maggio, presso il Palazzo Castiglioni, prestigiosa sede della Confcommercio di Milano, ed è stato aperto dal Presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Dott. Agostino Cicalò.
Sabato 8 giugno si è tenuto, invece, a Rivoli il secondo dei seminari e ha visto la partecipazione di ben 35 associazioni del territorio piemontese oltre ai rappresentanti e soci delle associazioni degli emigrati sardi del territorio del nord-ovest. Ad aprire il seminario è stato Renzo Caddeo, coordinatore della circoscrizione Nord-ovest della FASI e già dirigente sindacale.
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Le relazioni sono state tenute da Roberto Cadeddu, Presidente dell’ASPEN, il quale ha sottolineato il costante sforzo di miglioramento della manifestazione attraverso un regolamento che valorizza le produzioni di qualità del territorio e una sempre maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente. Mentre Roberto Sau, Direttore dell’Aspen, ha ripercorso le fasi storiche della manifestazione, dalla nascita di Cortes apertas ad Oliena fino all’edizione odierna che coinvolge trentadue paesi e che ha contato la partecipazione di 450.000 persone complessive nel 2018. Sau ha sottolineato il fatto che ancora si tratti prevalentemente di flussi interni all’Isola ma con una costante crescita delle presenze dall’Italia e dall’Europa, in particolare dai paesi nordici.
La terza relazione è stata tenuta dal Professor Antonino Menne, docente dell’Università Cattolica di Milano e presidente del Comitato scientifico del Distretto culturale di Nuoro – Atene della Sardegna. Menne ha prima ripercorso la sua esperienza di emigrato – intellettuale, sottolineando il dovere dell’emigrato di restituire qualcosa alla terra natia. Nel suo caso l’idea si è tradotta con la promozione e organizzazione dei master di alta formazione che ha visto la collaborazione tra l’Università Cattolica e le università sarde e che ha formato giovani manager del turismo. “Da lì è nata l’idea vincente del Distretto”, ha detto Menne, che è un fatto straordinario di collaborazione fra Comuni, Camere di commercio, istituzioni culturali, in una Barbagia che ha un grande bisogno di collaborare e fare rete.
Infine Tonino Mulas, Presidente onorario della FASI, ha sottolineato la vocazione degli emigrati sardi, propria sia della vecchia emigrazione organizzata dei circoli che della nuova emigrazione intellettuale, a fare da testimonial e promoter della Sardegna. In particolare ha parlato delle iniziative della FASI, a partire da Eurotarget viaggi, nata dall’impegno sui problemi dei trasporti e dalle lotte sulla continuità territoriale; per continuare con Sarda Tellus e cioè l’impegno a valorizzare i prodotti sardi di qualità; il progetto A domo nostra, che si pone l’obiettivo di censire e valorizzare le case degli emigrati sardi.
Mulas ha concluso richiamando la peculiarità del contributo dei circoli degli emigrati, i quali sono associazioni di promozione sociale dei territori delle regioni d’Italia in cui esercitano il proprio volontariato e in cui sono attivi protagonisti nell’iniziativa culturale, per promuovere i territori sardi più deboli, i paesi più a rischio di spopolamento, i più colpiti dall’emigrazione.
Autunno in Barbagia dunque è un esempio positivo per costruire un’altra via, un altro modello di sviluppo, basato sulla qualità e la cultura.
I prossimi appuntamenti saranno a Bologna il 15 giugno 2019 presso lo Zan Hotel Europa in Via Cesare Boldrini e a Firenze il 22 giugno 2019 presso l’Hotel Ambasciatori in via Luigi Alamanni 3.