La squadra dei CRUSADERS CAGLIARI perde contro i RAZORBACKS PIEMONTE con il punteggio 13-17.
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Per colpa di un field goal, nel pallottoliere della gara cagliaritana, i Cru hanno mancato l’appuntamento tanto atteso davanti al proprio pubblico, nonostante un’ottima partita nel contesto di Monte Claro.
I due giocatori che si sono contraddistinti nella partita sono stati Matia Pisu e il novellino Michele Meloni.
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Tuttavia i Razorbaks di Torino si sono mostrati più tranquilli e solidi e la loro costanza ha premiato la loro prestazione del giorno.
Già dai primi attimi di gioco l’attacco piemontese, a furia di insistere, va a segno sugli sviluppi del quarto drive consecutivo grazie a Luca Mattia Esposito, protagonista della sfida del 1 giugno su tutte le offensive, che grazie alle sue movenze, ha messo in difficoltà la squadra cagliaritana.
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Con il calcio di Luca Brun si va sullo 0-7 e bisogna attendere il secondo quarto per assistere al punt return di Matia Pisu. Mentre Michele Meloni confeziona il punto addizionale che restituisce la parità.
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Nel secondo quarto i torinesi ottimizzano la loro offensiva grazie ad un field goal ben calibrato dallo specialista Brun che porta la vittoria per la formazione in trasferta.
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Come conferma il presidente Emanuele Garzia: “Questa sconfitta brucia perché ce la potevamo fare in quanto gli avversari erano alla nostra portata ma tante ingenuità commesse hanno favorito il loro successo. Rimango comunque soddisfatto per avere raggiunto i play off alla prima esperienza, dopo tanti anni, in questo nuovo campionato che seppur sulla carta più facile rispetto alla Seconda Divisione, non era scontato che riuscissimo ad interpretarlo bene. C’era un bel gruppo di giovani da svezzare affinché avvenisse il tanto agognato cambio generazionale. Da qui si riparte anche perché grazie a questa eliminazione si maturerà parecchio“.
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Anche il team manager Giuseppe Marongiu appare comunque soddisfatto: “Obiettivamente la partita l’hanno giocata meglio i Razorbacks ed hanno meritato di vincerla. Si sono commessi tanti errori a riprova che la lunga pausa dall’ultimo match di regular season non è stata ottimizzata. Siamo una squadra giovane, non basta imparare a giocare a football, si deve essere maggiormente disciplinati rispetto ai regolamenti base di questo bellissimo sport. Le partite non si vincono con la grande giocata, ma andando avanti un centimetro alla volta”.
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Poi si sofferma nell’analizzare l’andamento globale della stagione: “Complessivamente è stata ottima, si sta formando un gran bel gruppo di giovani che ha reagito molto bene alla sconfitta di oggi, assumendosi le proprie responsabilità. Ha operato un coaching staff molto affiatato e competente che perde tempo a studiare. Purtroppo abbiamo perso, non possiamo andare oltre”.