E’ un peccato che dalle alte sfere della struttura scolastica italiana sia arrivata solamente a fine anno la richiesta di far conoscere questo documento agli studenti: con un po più tempo sarebbe stato possibile fare conferenze, lezioni e manifestazioni tramite le quali i ragazzi avrebbero potuto non solo apprendere i Diritti Umani, ma avrebbero avuto modo di mettere in pratica ciò che imparavano.
Ispirati dal filosofo L. Ron Hubbard, che disse “i diritti umani devono essere resi una realtà non un sogno idealistico”, i volontari hanno voluto dare una spinta all’intenzione del ministero di far conoscere ai ragazzi i loro diritti. Lo hanno fatto garantendogli la possibilità di informarsi durante le vacanze e lo hanno fatto anche dando disponibilità alla scuola di realizzare attività nel prossimo anno scolastico.
Nel contempo, Uniti per i Diritti Umani, ha messo a disposizione i suoi materiali, prodotti e distribuiti gratuitamente, con la possibilità di averli direttamente a casa tramite il sito internet www.unitiperidirittiumani.it, affinché chiunque possa iniziare un vero e proprio percorso perché questo documento smetta di essere solamente un codice morale, ma possa un giorno divenire un vero e proprio codice di leggi che tutti abbiano l’obbligo di rispettare.