Sabato 22 Giugno alle ore 9,00 presso Via San Giacomo 111 a Cagliari si terrà il seminario La scienza grafologica ausilio della giustizia. Professionalità e applicazioni pratiche.
La grafologia forense, studio e analisi della scrittura come strumento di supporto della giustizia. Quando è necessario periziare una scrittura? Quanti tipi di perizia esistono? In che modo intervengono la grafologia e il grafologo? Da questi interrogativi prenderà il via, domani, il convegno a ingresso libero su questa materia a sostegno della giustizia.
Il seminario avrà luogo presso la sede di Afs in via San Giacomo 111.
Dalla Sicilia alla Sardegna un’equipe di esperti dialogherà sui diversi approcci, aree di indagine e risultati.
L’incontro è organizzato dall’ente di formazione Arigraf (associazione Italiana di Ricerca Grafologica nell’area del Mediterraneo), in collaborazione con Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Istituto “Carlo Felice”, A.G.I (associazione grafologica italiana), AGP (associazione grafologi professionisti), Forinst e Aiga (associazione italiana giovani avvocati).
La squadra di professionisti sarà composta da Maria Valentina D’anna, grafologa specializzata in età evolutiva; Stefano Porcu psicologo, psicoterapeuta; Paola Pischedda avvocato del foro di Cagliari e criminologa, Aurora Prestianni criminologa e grafologa professionista; Daniele Solinas avvocato del foro di Sassari nonché componente Aiga nazionale; Sara Gullotti avvocato, consigliere nazionale di Aiga Patti; Francesco Dellavalle presidente Forinst e Salvatore Caccamo, grafologo specializzato in grafologia giudiziaria nonché presidente ArigrafMediterraneo.
“L’iniziativa nasce dall’esigenza di divulgare le professionalità del grafologo anche in campo giudiziario – afferma Caccamo – la perizia grafica non può essere disposta per analizzare la personalità dell’autore del reato né il grafologo può estendere la sua indagine alla personalità ma deve limitarsi a definire l’attribuzione di uno scritto ad un determinato gesto grafico. Tuttavia – sottolinea – in alcuni casi ed in alcuni ambiti, quali quelli minorili, è ammissibile l’analisi grafologica quale ausilio alle indagini psicologiche”.