Il Circo Malacarne è il simulacro della percezione di perdita della propria collocazione nel mondo, dell’incontenibile processo di disfacimento e dispersione dei saperi, dei sogni e delle vocazioni, del quotidiano senso di umiliazione e di esclusione sociale che riguarda una fascia sempre più ampia di popolazione e che comprende anche i Malacarne, ovvero i troppo complicati, i poco maneggevoli, i non flessibili, i non sufficientemente veloci.
Il Circo Malacarne è una sacca di potenziale umano inespresso, un mondo di valori messo a tacere, fluttuante tra un’eredità artistica carica di insegnamenti, di significativi ricordi, e un vissuto da mestieranti, sterile, vuoto di prospettive e annichilito.
In scena, tra una corda senza funambolo, un organetto senza musica, una frusta senza animali e una sedia gialla, i due fratelli Malacarne da una parte predispongono con perizia ritualistica la pista, dall’altra raccontano le gesta del loro padre, poeta e fulgida stella del funambolismo.
Sullo sfondo drammaturgico risuona il bordone di quello che loro stessi definiscono “un rigurgito di coscienza”, ovvero un flebile tentativo di dare continuità e sviluppo ad un’arte unica, che nasca dall’autodeterminazione, dalla solitudine, dalla disciplina, che sappia infiammare lo spettatore nella direzione di nuove speranze per il mondo, ristabilendo e rinnovando l’antico relazione trasformativa tra artista/pubblico.
Lo spettacolo sarà al Teatro Alkestis di Cagliari (via Loru, 31) dall’8 all’11 luglio 2019 alle ore 21.00 e, successivamente, replicherà dal 12 al 14 luglio 2019 alle ore 19.00 presso la Cittadella della Salute di Cagliari (via Romagna, 16). L’ingresso alle repliche che si terranno in via Romagna è gratuito su prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni: 070 306392 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00), [email protected], www.teatroalkestis.it, Facebook: Teatro Alkestis, Instagram: teatro_alkestis