COMMERCIO RINNOVABILE ZERO RIFIUTI ZERO SPRECHI
Tra le delibere approvate dalle amministrazioni di Guspini, a costo zero, e a cui ha contribuito il gruppo Confcommercio Green Medio Campidano che si costituirà ufficialmente tra circa un mese, si trova “commercio rinnovabile zero sprechi zero rifiuti”, la prima piattaforma europea che include disciplinari con standard “zero consumo di acqua di suolo e di petrolio” per la gestione responsabile di sagre, fiere, eventi, catering, gestione e realizzazione di strutture e mostre tramite molteplici azioni connesse tra loro e con attività dirette del Comune, altre invece sono di orientamento green alle imprese del territorio.
Per evitare l’autoreferenzialità e il greenwashing da settembre sarà operativa Agrilizia la prima certificazione Bio, medico etica ambientale, rilasciata dai certificatori abilitati (architetti, ingegneri, agronomi) che stanno concludendo la formazione a livello multidisciplinare svolta grazie al progetto della Regione Sardegna in collaborazione con Medici e Università di Cagliari di Sassari con protocollo Oms (organizzazione mondiale della sanità). Si tratta della prima certificazione al mondo a validare anche dal punto di vista medico, per la salute delle persone e dell’ambiente locale e globale, realizzazione e gestione “sana” di allestimenti temporanei o stagionali (musei, mostre, baretti estivi etc) e di strutture permanenti (negozi, uffici etc).
LE SAGRE BIODEGRADABILI
Ad inaugurare il primo evento rifiuti zero (decorazioni di eccedenze organiche, ridotto uso anche di bioplastica e contenitori fatti di sottolavorazioni della filiera del cibo che diventano cibo, ecc ) sarà la sagra biodegradabile festa di Sant’Isidoro (28-29 giugno a Guspini) e una parte della festa di Sant’Antonio ad Arbus il 16 giugno ( con degustazioni da passeggio di formaggi e yogurt di latte di pecora nera con zero imballaggi).
GALLINE DI SOSTENIBILITÀ
Altro progetto, “Gallina Vecchia fa buon mondo”, attuabile nei comuni fino a 15mila abitanti in cui l’80% di abitazioni private dispone di spazi verdi, riduce del 90% i rifiuti organici vegetali di una famiglia con una sottrazione annuale di 1,2 chilogrammi di CO2 per abitante.
GLIFOSATE FREE
Il comune di Arbus, glifosate free e ambasciatore di fitoalimurgia, invece ha vietato l’utilizzo di erbicidi diserbanti in tutto il territorio comunale compreso il campo da calcio, il cimitero e lungo tutto il territorio che arriva al mare. Le aziende del territorio già vantano sostenibilità di prodotti e di servizi trasformando in risorsa i beni naturali, come la fitoalimurgia, grazie ai saperi locali di donne allevatrici di pecore nere e di cuoche utilizzano frutti ortaggi e specie selvatiche spontanee che crescono nel deserto di sabbia di Pistis Abus, con i piatti di alta cucina.
DONNE CUORE DELL’ECONOMIA
Altra delibera operativa da oggi è quella di intitolare le strade dei comprensori commerciali artigianali industriali alle donne che sono da sempre anima economica della società. La prima delibera in Italia è quella del Comune di Guspini, che da oggi 5 giugno 2019 è la prima zona industriale d’Italia ad avere una toponomastica al femminile.
LE SETTE AZIONI GREEN
Di seguito le sette azioni lanciate da Confcommercio: eliminare i prodotti di origine petrolchimica (imballaggi che si utilizzano per confezionare i regali possono essere sostituiti da materiali organici) non solo la plastica ma anche la bioplastica deve essere limitata con uso di piatti di pane realizzati dalle aziende locali (piatti commestibili per le persone e per gli animali) o piatti e bicchieri riutilizzabili, di terracotta, realizzati dalle aziende locali. Ed ancora l’eliminazione di erbicidi, insetticidi, fertilizzanti etc e di tutte le sostanze ritenute dall’OMS (organizzazione mondiale sanità) pericolose per le persone, i suoli e le risorse idriche, per avere paesaggi comunali più puliti, sani, ospitali e produttivi. Promozione del cibo selvatico commestibile, fitoalimurgia e coltivazioni in aridocoltura anche cambiando il protocollo per il verde pubblico abbandonato in modo da favorire la crescita la controllata delle nostre specie autoctone. Agevolazioni per avere un impianto casalingo di acqua depurata liscia e gassata, l’incentivo ad adottare le galline non solo in uno spazio privato, ma anche nelle aziende, hotel e condomini, per ridurre gli sprechi alimentari. La promozione di una cultura che vede il risparmio di acqua e di energia anche attraverso ad esempio l’utilizzo di ortoforni e di altre innovazioni per cucinare senza inquinare e senza necessità di imballaggi, in cui si metterà alla prova anche la creatività green di ristoratori e operatori del settore. L’appello agli “ambasciatori del territorio” per attuare animazioni di piccole innovazioni quotidiane verdi.
ANCHE DANIELA DUCATO ADERISCE A CONFCOMMERCIO GREEN MEDIO CAMPIDANO
L’imprenditrice più innovativa d’Italia che è stata la madre dell’industria 4.0 immersa nel verde producendo con il solo utilizzo delle eccedenze e dei residui vegetati, animali e minerali, ha aderito a Confcommercio Green Medio Campidano: “Spopolamento e delocalizzazione interna dei paesi verso le città, accompagnano anche uno stato d’animo di rassegnazione, ci vergogniamo di avere le galline, ci dimentichiamo delle nostre forest street di bixiau ricche di terpeni balsamici dove i bambini possono ancora andare liberi in bicicletta, per questo occorre invece rivalorizzare queste differenze e abitarle pienamente senza sentirsi la serie B di ciò che avviene in città, Confcommercio Green è la possibilità di fare innovazione grazie a questa nostra anima green di campagna”.
“Ci rivolgiamo a tutta la provincia del Medio Campidano”, ha spiegato Alessandro Piu, consigliere di Confcommercio Sud Sardegna, “l’iniziativa nasce innanzitutto con l’intento di rafforzare la presenza della nostra associazione in un territorio che più di tutti in Sardegna soffre la forte crisi e la cessazione di tante attività commerciali. Siamo tra le prime associazioni di categoria che si propongono per promuovere nuove iniziative e creare nuove imprese sviluppando e controllando l’indotto dell’economia verde”.