“Se prima avevamo solo un sospetto oggi siamo quasi convinti che la volontà del Presidente Solinas e dell’assessore Nieddu non sia quella di voler destituire l’Ats. Se le intenzioni fossero quelle dichiarate, ci spieghino com’è possibile che anche ieri il direttore Moirano abbia potuto firmare l’ennesima delibera. Siamo alle solite. Gli atti del Governatore non vengono rispettati. Moirano fa orecchie da mercante e gestisce l’Ats come se fosse di sua proprietà. Come se fosse casa sua potremmo azzardare, dato che sta continuando a procedere con delibere e atti di approvazione di conferimento di incarichi funzionali. Atti illegittimi di straordinaria amministrazione. Attendo l’immediato intervento del governatore e dell’assessore Nieddu perché questa è un’evidente presa in giro. E sono certa che nessuno dei due intenda farsi prendere in giro”.
La capogruppo del M5S Desirè Manca, rivolge nuovamente il suo appello al Presidente Solinas e all’assessore Nieddu alla luce della delibera firmata oggi dal presidente dell’Ats Fulvio Moirano, su proposta del direttore del Dipartimento Risorse Umane Luciano Oppo, avente ad oggetto l’attivazione delle strutture Complesse di Ostetricia e Ginecologia afferenti ai presidi Unici di Area omogenea.
“Solinas – ricorda Manca – aveva preso la decisione di consentire a Moirano di emettere soltanto atti di ordinaria amministrazione, fino alla fine del suo mandato prevista per il 30 giugno prossimo. Un invito a Moirano ad astenersi dall’adottare atti che esulino dall’ordinaria amministrazione che evidentemente non è stato recapitato, o non è stato recepito. Perché l’Ats sta continuando palesemente a violare le direttive”.
Conclude la Manca: “Come Gruppo M5S lo abbiamo già fatto presente, ma non ci stancheremo di sicuro oggi di ripeterlo. Non ci stancheremo Governatore, restiamo vigili e purtroppo quello che sta accadendo non ci piace per niente. È un segnale allarmante che denota la vostra totale incapacità a far rispettare le decisioni politiche da Voi intraprese. Se questo è il preludio della vostra azione politica, è la dimostrazione della differenza tra la politica del promettere e quella dell’agire. Prima i sardi dicevate, ma state permettendo ad un non sardo nominato tra le file del precedente governo regionale del Partito Democratico di continuare a distruggere totalmente la sanità sarda. E se il buongiorno si vede dal mattino, non osiamo pensare a cosa succederà nei prossimi cinque anni di vostro governo”.