Ora è il tempo delle valutazioni e di quello che la sinistra ha sbagliato. Un sistema incrostato, una amministrazione che non ha brillato per lungimiranza, un sindaco mai amato dai cittadini. Tutto questo era sul tavolo della segreteria metropolitana del Pd da lungo tempo.
Tanto che da via Lepetit più volte c’era stato il tentativo di indire primarie – sempre negate dalla Agogliati – per cercare di arginare il disastro. Anche perché alle forze del centrosinistra era venuto a mancare l’ex segretario del Pd Marco Macaluso, fuoriuscito dal partito e candidatosi autonomamente.
Scommessa vinta con risultato in doppia cifra. Macaluso aveva proposto – secondo quanto può affermare con assoluta certezza Affaritaliani.it Milano – a Barbara Agogliati l’apparentamento. Ma la Agogliati aveva rifiutato perché così avrebbe di fatto perso due consiglieri comunali e messo la maggioranza nelle mani del giovane. In più a consigliare il sindaco pare ci fosse chi pensava che l’aria fosse cambiata e che la Lega avrebbe mollato in colpo.
E invece è stata la sinistra a non riuscire a mobilitare i propri elettori. E ha perso proprio per l’apparentamento che la Agogliati non ha voluto fare. Proprio per quei 300 voti. Adesso sarà rivoluzione. A Rozzano praticamente tutto è controllato dall’amministrazione, e per lunghi anni il sindaco è stato anche il capo indiscusso del partito. Adesso cambia tutto. Per la sinistra inizia la traversata nel deserto.
Fonte: www.affaritaliani.it