L’allestimento proposto a Paulilatino è curato da Antonella Casula, Responsabile di Terracotta: “Unisce forma e simboli della ceramica al cibo – spiega la curatrice della mostra a partire dal tema della esposizione, Fame Concreta, e quindi attraverso le creazioni dei ceramisti che propongono le loro opere fittili a partire dallo slogan «Crudo, cotto e biscotto».
La mostra racconta come la ceramica può entrare – con forza e bellezza – nella quotidianità e nelle nostre case “per dimostrare le dinamiche culturali, progettuali e creative legate alla manifattura delle argille, con le forme e le idee foggiate nelle botteghe degli eredi degli antichi congiolargios, e quindi – conclude Antonella Casula – con la diffusione e lo studio di queste identità”.
“A questo scopo è nato Terracotta – spiega Pupa Tarantini, Assessore all’Artigianato del Comune di Oristano – che nel promuovere lo studio e l’esposizione di questa preziose e colte manualità, grazie alla sensibilità del Museo Palazzo Atzori darà ulteriore visibilità alla valorizzazione e promozione della Ceramica di Oristano unendo all’ecologia della materia quella dell’artificio”.