Esce per Graphofeel Breve storia dell’alchimia di Stefano Valente.
Un saggio che inaugura una nuova collana di pubblicazioni, per conoscere filosofie e realtà di confine attraverso letture di carattere divulgativo.
Dèi, simboli, rituali, tradizioni. Icone, geroglifici, visioni, rivelazioni, segreti. E negromanti, medici, chimici, astrologi, fisiognomici, chiromanti. Cialtroni e profeti, frodatori e nuovi messia, eruditi e avventurieri, sovrani assillati dalla ricerca della verità e collezionisti d’ogni sorta di stramberia.
Sacerdoti ed eretici, filosofi e santoni, sette occulte e confraternite inarrivabili. E biblioteche, pagine enigmatiche, predizioni, falsi oracoli; laboratorî, antri sotterranei, stillerie, alambicchi e fornelli.
Valente realizza una breve storia dell’alchimia, corredata di belle illustrazioni a colori, raccontata come una storia di interconnessioni e concatenazioni, trovando nessi impliciti ed espliciti tra contesti storici, sociali e culturali apparentemente diversi.
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Stefano Valente è glottologo e studioso delle letterature ibero-romanze e la sua narrazione colta gioca ad incrociare i più diversi generi letterari. Tra le sue pubblicazioni: il romanzo storico Del Morbo, cronaca del 1770 (Serarcangeli, 2004), Premio Athanor; Lo Specchio di Orfeo (Barbera, 2008), tradotto anche in lingua portoghese; La Serpe e il Mirto (1978), edito da Parallelo45, giallo fantascientifico; Il Barone dell’Alba (Graphofeel 2016) premio Amalfi 2017, 6 GIORNI (Graphofeel 2018) Premio “Linguaggi Neokulturali” 2013 (www.kultural.eu) con l’inedito Di altre Metamorfosi.