Grande chiusura domenica della tre giorni di equitazione denominata “Trofeo dei Nuraghi-4° memorial Gianni Deiana” e organizzata nell’impianto di Loiri, in località Zappalli, dal Circolo Ippico Gli Olivastri in collaborazione con la Fise Sardegna. Ben 210 i binomi che hanno preso parte alla tre giorni di salto ostacoli sotto la direzione di Piera Monti, con Paola Zoccheddu direttore di campo e il solito prezioso lavoro del segretario Gavino Uras. Nel fine settimana hanno fatto capolino anche alcuni turisti che iniziano ad arrivare in Gallura.
Non hanno tradito le attese le due gare più tecniche del concorso di tipo A1* riservato ai cavalli nati e allevati in Sardegna, finanziato dall’Agris Sardegna con 14 mila euro e dal comitato organizzatore con altri 3.100 euro.
Nel Gran Premio a due manches Agris per cavalli di 7 anni e oltre con ostacoli a 140cm si è imposto il collaudato binomio Andrea Guspini-Ocean Girl, sauro allevato da Alessandra Diaz. Il cavaliere della Siete Fuentes Asd ha vinto con una prima manches senza errori e 4 penalità nella seconda ma col tempo di 43″16, un secondo e 22 centesimi in meno di Gianleonardo Murruzzu su Taissa Sarda. Terzo posto per Giovanni Carboni su Rubacuori Baio.
Il cavaliere di CI Sardinia e Horses si è rifatto nella C135 Premio “Gianni Deiana” sempre a due manches: percorso netto per Murruzzu su Carola con 45″71. Anche Paolo Ortu su Ludovik ha chiuso senza penalità, ma ha impiegato 23 secondi in più. Terzo posto per il diciannovenne Francesco Irasci su Rarità.
Tra gli altri risultati da segnalare nella classifica riservata ai cavalli di 6 anni mista il successo di Gianleonardo Murruzzu su Unico Monteleone, di Marco Pau su Venrer nella 5 anni di precisione e di Michele Carta su Zibibo nella 4 anni di precisione.
Ex equo nella C130 mista per Fabio Mulas su Marpione e Paolo Ortu su Rose.
La tre giorni di salto ostacoli è stata dedicata anche al Progetto Sport per i livelli pony e junior/children, valido per le qualificazioni alle semifinali e quindi alle finali della Fieracavalli di Verona.