Mercoledì 19 giugno, alle ore 10.30, presso la biblioteca dell’ISRE in Via Papandrea a Nuoro verrà presentato il festival MaMuMask 2019.
Parteciperanno alla conferenza stampa il Presidente dell’ISRE Giuseppe Pirisi, i rappresentanti del Comitato Scientifico del festival Mario Paffi e Paolo Piquereddu, il vice presidente del Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna Sebastian Cocco.
MaMuMask è un festival internazionale delle maschere ideato e voluto dalla Soc. Coop. Viseras, dall’Associazione Turistica Pro Loco e dall’Associazione Culturale Atzeni.
MaMuMask è un’avventura, un gioco, un’esperienza per scoprire cosa cela la maschera, ieri come oggi.
Questo progetto nasce nel 2018 con l’intento di divenire un primario momento di attrazione per singoli e gruppi turistici, isolani e non, interessati a conoscere ed approfondire le tematiche legate al misterioso e affascinante mondo delle maschere tradizionali. Al contempo, il festival vuole divenire un’importante vetrina e volano per la promozione e la valorizzazione dei beni culturali e delle produzioni locali.
La seconda edizione del festival si terrà a Mamoiada il 28, 29 e 30 giugno 2019.
Tre giornate intense da vivere con l’emozione della scoperta: le cantine, le piazze, i cortili, i musei e le sedi delle associazioni cambiano volto e diventano teatro di mostre, spettacoli, concerti e incontri.
Le strade dell’intero paese, domenica pomeriggio, faranno da scenario ad un incontro straordinario: le maschere del più antico e tradizionale carnevale della Sardegna – Mamuthones e Issohadores, Boes e Merdules, Thurpos – intrecceranno il loro ritmico incedere con le maschere galiziane dei Boteiros di Viana do Bolo.
Il format del festival conserverà sempre l’aspetto internazionale della sfilata e del convegno con particolare attenzione allo scambio culturale tra paesi che condividono la cultura del mascheramento.
Ospite internazionale dell’edizione 2019 sarà la Spagna con le maschere galiziane dei Boteiros di Viana do Bolo e con le ballerine sivigliane di Flamenco.
Non si trascurerà l’aspetto eno-gastronomico che accomuna Spagna e Sardegna con i prodotti tipici locali e i vini.
Durante tutte le giornate del festival saranno attivati, gratuitamente, numerosi laboratori per bambini e ragazzi.
A questa fascia di età è rivolto inoltre tutto lo speciale programma MaMuMask Kids.
L’ISRE, partner scientifico del festival, cura la parte relativa al convegno dal titolo Maschere e teatro, articolato in due sessioni: Sabato 29 giugno ore 9,30 presso l’ISRE – Aula Lilliu in cui interverranno il Presidente ISRE; Natale Spineto, Università degli Studi di Torino su Dionysos, il “dio maschera” e il ruolo rituale dell’attore nel teatro antico; Roberto Puggioni, Università degli Studi di Cagliari, Dalla maschera al volto. Esperienze sceniche tra Commedia dell’Arte e Goldoni; Irene Palladini, Università degli Studi di Cagliari, Vere presenze. Le maschere nel teatro contemporaneo e Marco Antonio Pani, regista sceneggiatore illustratore, Argyrophleps, vene d’argento, progetto per uno spettacolo multimediale di maschere, suoni, musica e luci.
Mentre Domenica 30 giugno ore 10,00 presso il Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada sarò la volta di Riccardo Badini, Università degli Studi di Cagliari con Umani e non umani nella ritualità andina e amazzonica; Alessandra Broccolini, Sapienza Università di Roma con Da Paolo Toschi all’UNESCO. La Zeza irpina e il senso della maschera farsesca nel contemporaneo e Sebastiano Mannia, Università degli Studi di Palermo con Si alza il sipario. Ritualità e teatralità nelle performance carnevalesche della Sardegna.
Sostengono il festival l’Assessorato ai Beni Culturali e l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, oltre ad importanti realtà regionali come il Banco di Sardegna, l’Associazione Distretto Culturale del Nuorese “Atene della Sardegna”, la Fondazione di Sardegna, l’ISRE ed il BIM Taloro, che hanno manifestato un costante interesse nei confronti di iniziative di questo genere.