Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Oristano, su
disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari,
hanno dato esecuzione all’Ordine di detenzione in regime di Arrresti
Domiciliari emesso a carico di D.G.M. classe 1989, residente ad Oristano,
perché resosi responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante l’esecuzione della misura, gli operatori hanno rinvenuto, presso
l’abitazione del giovane, alcune decine di grammi di hashish e marijuana che
lo stesso asseriva essere destinate ad uso personale.
Secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, il giovane non potrà
uscire dalla sua abitazione senza autorizzazione sino all’ottobre 2020; lo
stesso, inoltre, non potrà né ricevere né comunicare con qualsivoglia
strumento o apparecchiatura, né con persone diverse da quelle conviventi.
L’uomo, già noto alle FF.OO., era stato colto in flagranza di reato
con circa un chilo di hashish e, per tale motivo, lo scorso aprile era
stato tratto in arresto e, a seguito di patteggiamento, condannato ad un anno e
sei mesi di reclusione, nonché al pagamento di una multa pari a euro 3.600
disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari,
hanno dato esecuzione all’Ordine di detenzione in regime di Arrresti
Domiciliari emesso a carico di D.G.M. classe 1989, residente ad Oristano,
perché resosi responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante l’esecuzione della misura, gli operatori hanno rinvenuto, presso
l’abitazione del giovane, alcune decine di grammi di hashish e marijuana che
lo stesso asseriva essere destinate ad uso personale.
Secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, il giovane non potrà
uscire dalla sua abitazione senza autorizzazione sino all’ottobre 2020; lo
stesso, inoltre, non potrà né ricevere né comunicare con qualsivoglia
strumento o apparecchiatura, né con persone diverse da quelle conviventi.
L’uomo, già noto alle FF.OO., era stato colto in flagranza di reato
con circa un chilo di hashish e, per tale motivo, lo scorso aprile era
stato tratto in arresto e, a seguito di patteggiamento, condannato ad un anno e
sei mesi di reclusione, nonché al pagamento di una multa pari a euro 3.600