L’aggressione, avvenuta la notte dell’11 giugno scorso, ha avuto inizio nella locale via Garibaldi, si è protratta nella via Serneste ed è terminata in via Mazzini, dove la vittima, brutalmente malmenata a calci e pugni, è stata lasciata riversa a terra in fin di vita.
Qui alcuni cittadini, intorno alle due della notte, dopo aver visto l’uomo privo di sensi, hanno chiamato il 113 e, dopo il rapido intervento delle Volanti e del personale del 118, è stato condotto in codice rosso presso il pronto soccorso, dove, durante la stessa notte, a causa delle numerosissime fratture presenti in tutto il corpo, è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico finalizzato, tra le altre cose, all’asportazione della milza, irreversibilmente lesionata durante l’aggressione.
L’attività di indagine ha consentito l’acquisizione di numerosi elementi probatori a carico dell’arrestato, al quale è stata contestata anche l’aggravante dei futili motivi, in quanto avrebbe aggredito l’uomo, come dallo stesso riferito, poiché, qualche giorno prima, gli avrebbe rubato un caricabatterie e una scheda di memoria.
Gli elementi acquisiti dagli uomini della Squadra Mobile, hanno consentito la rapida emissione, in data di ieri, della misura cautelare in carcere a carico dell’aggressore, il quale dopo meno di 24 ore di incessanti ricerche è stato rintracciato dalle Volanti della questura, nella locale via Cagliari, nei pressi della stazione.
L’arrestato, che proprio poco prima dell’aggressione era stato fatto oggetto di controllo da parte delle forze dell’ordine, si trova tutt’ora ristretto presso la casa di reclusione di Massama a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e nei prossimi giorni verrà sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del GIP.