“La paralisi è praticamente totale: non ci sono fondi per la manutenzione ordinaria, né per quella straordinaria. Neanche un euro da destinare ai pagamenti delle imprese, e addirittura nemmeno le somme necessarie a cambiare le gomme alle auto delle macchine di servizio, per acquistare la cancelleria, e se vogliamo entrare nei dettagli, neanche per comprare la carta igienica. Sono incredibili oltre che ridicole la condizioni economiche in cui è costretto a operare L’Ente Acque della Sardegna. O meglio, a non operare. Dal momento che l’attività è totalmente bloccata poiché le casse dell’ENAS risultano completamente vuote. Per questo chiedo all’assessore regionale ai Lavori Pubblici se sia a conoscenza della gravissima situazione denunciata in questi giorni dai dipendenti”.
Questa la richiesta del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, che in qualità di vice Presidente della IV Commissione “Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità” ha presentato una interpellanza urgente sulla paralisi dell’Ente che gestisce i 46 invasi della Sardegna.
“L’8 gennaio di quest’anno – spiega Li Gioi – è stato autorizzato l’esercizio provvisorio per l’anno 2019 per il periodo dal 1 gennaio sino al 30 aprile. Oggi, giunta la scadenza dei termini, l’ENAS non può materialmente garantire né l’avvio né la prosecuzione dell’attività. Chiedo pertanto all’assessore dei Lavori Pubblici quali misure o azioni intenda intraprendere per garantire nuovamente la piena operatività dell’Ente”.