E, allora, ecco l’idea: stampare una serie d’immagini (flora, fauna, scorci del Sinis) in formato cartolina, targate Laudato Sinis, che potessero essere riciclate ed avere una vita come piccoli quadri da appendere in casa o come segnalibro che ricordasse un’estate al mare in quel di Mandriola. Dall’idea alla scelta dei soggetti, il passo è stato veloce.
Ecco, allora, che le informazioni su Lodi alle Torri, il cammino lento proposto da 5 anni al lunedì, lungo i 40 km di costa, apprezzato dai turisti in quanto si nutre di preghiera e riflessione sulle istanze della Laudato Si’ di Papa Francesco sulla cura della casa comune, viene veicolato da un gruppo di fenicotteri rosa, colti in tutta la loro bellezza, mentre si nutrono nello Stagno di Sale ‘e Porcus; invece le sei Messe in borgata, al martedì, celebrate all’aperto con una canoa alla base dell’altare, e come parete l’orizzonte infinito della marina di Mandriola, S’Anea Scoada, Su Crastu Biancu,
L’Oasi felina de su Pallosu, invita a immergersi in Dio creatore. Celebrazioni che si concludono sempre con un momento di convivialità, offerto dagli stessi partecipanti, rigorosamente plastic free dal 2018. Ciascuno, infatti, si porta da casa posate e stoviglie, ben consapevole del rispetto dovuto all’ambiente; e, sempre al martedì, la stessa cartolina ricorda la preghiera del rosario ai piedi delle torri spagnole mentre il sole fa capolino e si tuffa in mare;
E, poi ancora, ecco i percorsi nella Pineta Is Arenas, al venerdì, di 6\9\12 km, con una immagine che vede un gruppo di persone circondare “l’albero di mezzo”, là dove appena 70 anni prima era il deserto più esteso d’Europa con dune di sabbia alte sino a 70 metri, mutato, grazie all’intervento dell’uomo, a partire dagli Anni Cinquanta, in un polmone verde di 800 ettari che contiene 1milione200mila alberi di pino domestico. Una sorta d’invito a credere che un altro mondo è sempre possibile, se si attua un’autentica conversione ecologica, che ci fa attenti a cogliere tanto il grido della terra quanto quello di ogni creatura; il quarto soggetto è il mare tra le due torri di Capo Mannu e Sa Mora.
Uno scorcio, solcato da tre natanti, che ispira pace e offre il respiro dell’infinito. Sul retro la preghiera di Francesco per la nostra terra e il paragrafo 211 della Laudato Si’, dove il papa invita tutti ad assumersi il compito di avere cura del creato con piccole azioni quotidiane, come ad esempio: “evitare l’uso di materiale plastico o di carta, ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quanto ragionevolmente si potrà mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare il trasporto pubblico o condividere un medesimo veicolo tra varie persone, piantare alberi, spegnere le luci inutili, e così via”; infine, l’ultimo soggetto propone un incantevole tramonto con i fenicotteri adagiati sulla Salina Manna.
Uno spettacolo della natura incomparabile, sul retro un esame di coscienza, firmato Francesco, da fare prima di riconciliarsi con Dio, volto a fare pulizia delle scorie, non solo fuori ma anche e soprattutto dentro di noi, di tutto ciò che avvilisce e contamina le nostre relazioni con Dio, gli altri, il creato e noi stessi. La bellezza del creato è, infatti, un invito a lavorare perché essa abiti le nostre vite e ci aiuti a cogliere in ogni dove e in ogni tempo l’autore di tanta bellezza. Buone ferie in Sardegna e nel Sinis.